Yucatan: le tappe imperdibili nella splendida regione del Messico
Di Nicoletta A.Yucatan è il nome della penisola ubicata nel sudest del Messico, che si protende tra il mar dei Caraibi e il golfo del Messico. La penisola include gli stati messicani di Yucatán, Campeche e Quintana Roo e strettamente parlando si estende anche alla parte nord del Belize e alla regione guatemalteca di El Petén.
Dovendo scegliere tra le maggiori attrattive dello Yucatan dal punto di vista archeologico, le tappe più importanti a nostro avviso sono quattro:
* Edzná (nella foto), una delle città maya più interessanti, dove si trova un avanzato sistema di opere idrauliche nonché resti perfettamente conservati dell’antica civiltà precolombiana. Da non perdere, la Piazza centrale, la Piramide de los Cinco Pisos, la Casa de la Bruja, il Tempio Norte, l’Acropli e la Piccolo Acropoli.
* Mérida, la capitale, nota come la città bianca per il grande uso di calcare e pittura bianca, qui è assai vivo lo splendore del Messico coloniale. Fu infatti fondata dallo spagnolo Francisco de Montejo de León, detto El Mozo, nel 1542, sulle rovine di una località maya chiamata Ichcaansihó, che significa “cinque colline”. Ogni sera sulla piazza principale della città si svolgono spettacoli per i visitatori, mentre ogni sabato sera sul Paseo Montejo viene presentata la Noche Mexicana, una rassegna di musica tradizionale messicana e yucateca dal vivo con balletti caratteristici. Da non perdere anche il mercato dell’artigianato locale.
* Uxmal, si nella regione del Puuc, caratterizzata da una bassa catena collinare con affioramenti calcarei che si combinanano con avvallamenti del terreno. E’ un’antica città maya del periodo classico, inclusa nel Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il sito di Uxmal presenta un ottimo stato di conservazione delle strutture e rappresenta un esempio di raffinatissima architettura maya. Da non perdere la Piramide dell’indovino, il Quadrilatero delle Monache (Cuadràngulo de las Monjas, formato da quattro edifici disposti a quadrilatero attorno a un ampio spiazzo centrale), il Palazzo del Governatore, la Casa delle tartarughe e la Gran Piramide, alta 32 metri.
* Chichén Itzá, toponimo derivante da una parola indigena che significa “bocca del pozzo degli itzá”, è una delle città maya più suggestive, che nei secoli lontani si caratterizzò per la sua complessa organizzazione e l’architettura monumentale. Anch’essa patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è stata inserito nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno. Una visita alle rovine archeologiche deve includere assolutamente queste tappe: El Castillo, il Tempio dei Guerrier, il Complesso des Las Monjas, El Caracol e l’Ossario.
La parte orientale della penisola dello Yucatan è anche estremamente interessante, più conosciuta come Riviera Maya, ne abbiamo già parlato in questo articolo. Offre spiagge da sogno e paesaggi a dir poco unici.
Commenta o partecipa alla discussione