Yao Noi e Koh Kood: isole incontaminate della Thailandia
Di Nicoletta A.Oggi come oggi, arrivare in un luogo ancora sconosciuto alla maggior parte dei turisti, è impresa assai ardua. Per chi si reca in Thailandia ci sono però due mete da favola di una bellezza stupefacente. Sono molto lontane tra loro, in due mari diversi, ma accomunate da una bellezza paradisiaca.
La prima è l’isola di Yao Noi, nel golfo di Phang Nga, nel mar delle Andamane, le cui coste sono dominate da impressionanti faraglioni. L’isola si trova a metà strada tra Phuket e Krabi, a tre quarti d’ora di barca dall’una o dall’altra costa (oppure in soli quindici minuti di elicottero). Su Yao Noi si trovano alcuni resort di lusso e poi nient’altro che natura, acqua, sole, colori e sapori tropicali. E’ l’alternativa di lusso all’affollatissima Phuket, dove oltre ai panorami romantici, e alle piscine da sogno, si ha anche la possibilità di affidarsi ai migliori massaggiatori del paese con i loro oli terapeutici e a rilassanti trattamenti di bellezza, come scrub al tè verde e sale marino. Con un tuk tuk, ovvero uno scooter a tre ruote, si può esplorare l’isola e visitare i villaggi di Ta Khao (poche capanne tra alte palme, alberi di papaya e tamarindi), botteghe di batik e negozietti che vendono oggetti di legno di cocco intagliato. Si può poi proseguire per Tha Ton Don, villaggio di pescatori dove si trovano palafitte e barchette colorate, e un pittoresco mercato di frutta, verdura e dolci al cocco.Intorno all’isola di Yao Noi ci sono varie decine di isolette raggiungibili in motoscafo o su una long tail boat (la tipica imbarcazione tailandese dalla prua allungata). Vi si trovano rigogliose valli e spiagge di sabbia tanto bianca e fine da sembrare zucchero a velo – ovviamente quasi sempre disabitate. Per non parlare dei fondali, uno scenario incomparabile di coralli e pesci variopinti.
Un’altra isola di pace della Thailandia, sconosciuta ai più, è Koh Kood, la più orientale delle 47 isole che compongono l’arcipelago e parco nazionale marino di Koh Chang, nel Golfo del Siam, non lontano dal confine con la Cambogia. Si raggiunge in motoscafo da Laem Sok oppure con volo privato dall’aeroporto di Bangkok. Pur essendo tra le più estese, è restata fuori dai percorsi turistici per via della sua posizione decentrata. I suoi villaggi di palafitte sembrano spuntare da un libro di fiabe e le sue spiagge sono quasi deserte, inclusa la più vasta dell’isola, quella di Ao Bang Bao. Se si opta per le stradine che entrano nella foresta, si arriva a minuscole lagune di mare blu, dove non c’è proprio nessuno. La notte, imperdibili le gite notturne in canoa sul Klong Chao per vedere le lucciole che illuminano le foreste di mangrovie.
Il periodo ideale per visitare le isole della Thailandia va da dicembre a fine marzo: iniziate a pensarci fin da ora!
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