Visita alla città vecchia di Safranbolu nella Turchia del Nord

Safranbolu è un vero e proprio museo all’aria aperta, un sito UNESCO in Turchia molto famoso per le tipiche case a graticcio risalenti alla tarda epoca ottomana. Si trova a circa 100 chilometri dalle coste del Mar Nero nella provincia turca di Karabük e 300 chilometri a est di Istanbul. La città sorge su uno sperone di roccia tra le gole della catena montuosa di Isfendiyar. Deve il suo nome alle coltivazioni di zafferano che un tempo la circondavano.

Fin dal XIII secolo Safranbolu costituì un’importante tappa per le carovane tra Medio Oriente e Asia e riuscì a mantenere questo importante ruolo di centro commerciale fino alla comparsa delle ferrovie come mezzo di trasporto all’inizio del XX secolo.

Gli edifici più importanti di Safranbolu sorsero intorno al 1320 e fra questi vi sono gli antichi bagni turchi, la madrasa di Süleyman Pasna nonché la Moschea vecchia, stretta in mezzo alle case a graticcio che vedete nella foto. Nella città si possono poi ammirare ulteriori esempi di architettura turca tradizionale, per esempio numerose ville, un caravanserraglio (ubicato tra la moschea di Köprülü-Mehmet-Pasha risalente al XVII secolo e quella di Izzet-Mehmet-Pasha) e varie moschee costruite dal XVII al XIX secolo. Anche il quartiere del bazar, che un tempo era la principale piazza commerciale, vale senz’altro una visita.

I graticci e le travi allineate che sostengono i bovindi sporgenti dai piani superiori della casa sono gli aspetti più caratteristici delle case di Safranbolu. All’interno, solitamente un grande soggiorno con caminetto viene usato per cucinare e mangiare, ma anche per lavorare e dormire. La maggior parte degli oggetti di arredamento sono amovibili o stipabili negli armadi a muro. Molte stanze delle case tradizionali di Safranbolu presentano bellissimi soffitti, che sono rivestiti da pannelli artisticamente lavorati, spesso composti usando legnami diversi tra loro.