Visita ai suggestivi monasteri della Repubblica del Monte Athos, in Grecia
Di Nicoletta A.Il Monte Athos è la stretta lingua di terra situata più a est della Penisola Calcidica, a circa 200 chilometri da Salonicco (ma lo si raggiunge soltanto passando dal piccolo porto di Dafni). Raggiunge un’altezza massima di 1935 m, ed è noto per i numerosi monasteri. Dal punto di vista storico, archeologico e artistico è un vero e proprio museo a cielo aperto della storia bizantina. Non a caso è patrimonio UNESCO e attrazione turistica di estremo interesse, no soltanto per i preziosi tesori artistici, tra cui splendide icone, ma anche per le biblioteche che custodiscono libri importanti e spesso molto rari.
Il Monte Athos costituisce una repubblica con amministrazione autonoma, anche se fa parte dello stato greco, mentre è sotto il potere spirituale del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Questa repubblica monastica, sviluppatasi nel corso del medioevo fino a diventare uno dei centri più importanti del cristianesimo ortodossi, comprende venti grandi monasteri, dei quali diciassette sono greci, uno serbo, uno bulgaro e uno russo e in cui vivono circa 1400 monaci. Ancora oggi l’ingresso alla repubblica rimane vietato alle donne e agli uomini sotto i 21 anni.
Ognuno dei grandi monasteri ha nel centro del cortile una chiesa con copertura a cupola e absidi nei tre bracci della croce. Intorno al cortile si trovano le celle dei monaci e altri edifici. Il monastero che vedete nella foto è quello di Dochiariou, situato sulla costa occidentale. E’ uno dei più famosi, insieme a quello detto Grande Lavra (in greco, Megísti Lávra) e al Vatopedi. Torneremo a parlarne!
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