Visita a Recanati, tra arte e ricordi leopardiani
Di Erica VenturaPosta in una posizione panoramica su un colle tra le valli dei fiumi Musone e Potenza, Recanati è un autentico gioiello di cittadina con splendide vedute panoramiche sia sul mare che sugli Appennini. Recanati è nota soprattutto in quanto città natale del poeta Gacomo Leopardi, ma in realtà è anche patria di altri personaggi famosi, tra i quali il tenore Beniamino Gigli, il compositore lirico Giacomo Braccialarghe e lo scultore Bernardino Calcagni.
Tuttavia, è al celebre letterato che sono stati dedicati numerosi luoghi, a partire dal parco letterario per passare a piazza Leopardi, vero e proprio cuore del paese, risalente agli ultimi decenni dell’Ottocento. Qui trova la sua sede il Palazzo Comunale, realizzato in laterizio su progetto di Pietro Collina. Davanti a esso è sistemato il monumento a Giacomo Leopardi realizzato da Ugolino Panichi. L’edificio è anche sede del Museo Civico Beniamino Gigli e del Museo della Chitarra.
La cattedrale di San Flaviano , realizzata verso la fine del XIV secolo, è costruita su una precedente e antica chiesa della quale restano alcune tracce nella cripta; l’interno è a tre navate separate da grosse colonne, con un ricco soffitto a cassettoni nella centrale.
La torre della chiesa di Sant’Agostino è quella de Il passero solitario. Notevole anche Santa Maria in Castelnuovo, con il campanile del XII secolo praticamente intatto.
Il Museo Diocesano di arte sacra, poi, conserva varie opere di pregio, da una tavola con la Sacra Famiglia attribuita al Mantegna, alla Santa Lucia di Guercino del 1665, dalle tele degli ultimi allievi di Caravaggio, a quelle del Sassoferrato a quelle uscite dalla scuola di Lotto.
Segnaliamo anche l’importante Museo di Villa Colloredo Mels, un complesso con un vasto parco visitabile. Il museo è suddiviso in quattro sezioni che ospitano inestimabili capolavori: archeologica (dedicata alla preistoria), medievale (documenta la vita e l’arte nella città in quel periodo), rinascimentale (qui è esposta una delle più importanti opere di Lorenzo Lotto, la notissima Annunciazione), Seicento e Settecento (documenta il contesto storico ed economico dell’epoca in cui visse Leopardi), più uno spazio per le mostre temporanee.
Ma ovviamente a Recanati è d’obbligo anche una visita a casa Leopardi. Si può passeggiare nel bel parco e raggiungere il Colle de L’infinito, ovvero il Monte Tabor, dal quale la vista sconfinata verso le montagne e la campagna è un’emozione unica.
Oltre alle svariate testimonianze artistiche e culturali, Recanati presenta al visitatore anche un’eccezionale offerta enogastronomica: vino, olio pregiato e prodotti tipici all’insegna dello slow food. Nei numerosi agriturismi della campagna, relax, colori, profumi, sapori sono garantiti!
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