Vipiteno: magnifico borgo alpino ai piedi del Brennero
Di Nicoletta A.Vipiteno, che in tedesco si chiama Sterzing, è uno splendido borgo del Sud Tirolo nell’alta valle Isarco, ubicato in alta quota e a pochi chilometri dal confine con l’Austria.
Un centro urbano di antichissime origini romane, noto sia per il fascino della panoramica posizione alpina sia per le bellezze storiche e architettoniche del centro storico, che ha conservato fedelmente le caratteristiche che aveva nel Medioevo.
Inconfondibili nella via centrale di Vipiteno le facciate dei palazzi animate dalla caratteristica architettonica degli erker (o sporti), una sorta di finestra sporgente sulla strada a mo’ di bovindo (ma a forma poligonale). La loro funzione era duplice: ampliare la presa di luce verso i vani interni e costituire un simbolo di prestigio per le famiglie più abbienti della borghesia, arricchitesi grazie alle miniere della zona.
Gli erker più belli sono quelli del palazzo del Comune (Rathaus), con quattro formelle che ne adornano la base.
La torre che vedete svettare nella foto si chiama Torre delle dodici (Zwölferturm), è alta 46 metri ed è l’emblema della città – inoltre separa la città antica (Stadt), dalla città “nuova” (Neustadt), ovvero quella che verso la fine del XV secolo costruita dal principe tirolese Mainardo II.
Nei dintorni, si possono visitare le miniere più alte d’Europa, quelle di Ridanna Monteneve a 2400 metri di altitudine. Furono attive per oltre otto secoli con l’estrazione di argento, piombo e zinco. Ora fanno parte di un suggestivo itinerario turistico incentrato sul villaggio dei minatori di San Martino di Monteneve, che d’inverno riusciva a rimanere autonomo per molti mesi, quando restava isolato per la neve. Qui si trova un rifugio con oltre 100 posti letto e una chiesetta. Al pubblico vengono proposti vari tipi di visite guidate: da quelle adatte a tutta la famiglia ad altre più impegnative di un’intera giornata che prevedono di salire lungo le mulattiere sfruttando i piani inclinati che costituivano l’antico sistema di trasporto per poi arrivare al villaggio ed entrare nelle gallerie che si snodano per centinaia di chilometri all’interno della montagna.
Commenta o partecipa alla discussione