Viaggio in Puglia: che cosa vedere a Barletta
Di Nicoletta A.Per chi si reca in Puglia, una visita a Barletta è più che auspicabile. Situata sulla costa a una cinquantina di chilometri a nord di Bari, vanta belle spiagge sabbiose e una lunga storia che ha lasciato importanti testimonianze culturali.
Il nome della città è da sempre legato nell’immaginario collettivo italiano al ricordo della storica Disfida di Barletta, del 13 febbraio 1503, nella quale fu raccolto il guanto della sfida e si affrontarono tredici cavalieri francesi contro tredici italiani guidati da Ettore Fieramosca nel corso della guerra tra Francia e Spagna per il controllo del Suditalia.
Nel 1532, con l’arrivo di Carlo d’Asburgo si iniziò la ricostruzione del Castello di Barletta che era stato edificato dai Normanni nella seconda metà del XII secolo. Così l’attuale castello ha aspetto rinascimentale ed è costruito con le pietre di due borghi fuori dalle mura cittadine distrutti nel 1528. Nel castello due finestre sono adornate da aquile sveve che rimandano a Federico II di Svevia, grande amante di questo territorio e della città in particolare. All’interno del castello si trovano oggi la Biblioteca Comunale e il Museo Civico con le quadrerie storiche della città e il materiale archeologico trovato nella città e nei dintorni, tra cui un busto da molti identificato come un ritratto di Federico II.
Anche la cattedrale di Santa Maria Maggiore (nella foto) ha origine normanna. Di fatto, Barletta nacque come città militare, e questa chiesa (che è costruita parzialmente in stile romanico e in parte in stile gotico) fu fondata dai cavalieri arrivati al seguito dei normanni e che qui trovarono la loro fortuna.
Quando si passeggia per le strade di Barletta non bisogna mai dimenticare di alzare lo sguardo: infatti, oltre alle suggestive piazzette e ai vicoli, la cittadina pugliese raccoglie straordinari palazzi d’epoca, come il Palazzo della Marra, uno dei rari esempi di barocco leccese al di fuori del Salento. Meraviglioso in ogni particolare esterno e interno, custodisce una collezione dei capolavori del pittore impressionista Giuseppe De Nittis, figlio di questa città (1846-1884) : circa 280 opere tra olii, pastelli e disegni che illustrano bene la breve vita di questo eccezionale pittore che visse anche a Napoli, in Toscana e a Parigi. Il palazzo risale al XVI secolo, fu abitato prima dagli Orsini e poi dai Della Marra.
Cos’altro vedere nella nostra visita?
* Il Colosso di Barletta o Eraclio, una statua di bronzo alta ben 4,5 metri, che risale al V secolo.
* La Basilica del Santo Sepolcro, in stile gotico-borgognone (fine del XII secolo), è stata per secoli luogo di transito per i pellegrini e per i crociati diretti in Palestina.
* Altri interessanti edifici civili: Palazzo Santacroce, Palazzo de Leone Pandolfelli e Villa Bonelli.
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