Viaggio in Galizia: tappa a Lugo
Di Nicoletta A.Nella verdissima Galizia, la regione più a nordovest della Spagna, leggermente discostato dal Camino che porta a Santiago de Compostela, si trova Lugo, città di antichissime origini e ricca di attrattive storico-culturali.
In origine Lugo era un piccolo insediamento celtico; fu poi conquistata dai romani sotto l’imperatore Augusto e ribattezzata Lucus Augusti. In seguito l’insediamento fu trasformato in centro militare strategico: a testimonianza di questa antica funzione sono rimaste oggi le mura erette tra il II e il III secolo. Nei secoli successivi la città dovette resistere a ripetuti attacchi, compreso quello degli arabi nel 714, che però non riuscirono a distruggere le fortificazioni. A partire dal X secolo la città godette un periodo ininterrotto di pace e ciò spiega perché le fortificazioni sono rimaste intatte fino a oggi e nel 2000 sono state incluse dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità.
Le fortificazioni tardoromane si snodano per oltre 2 chilometri intorno alla città vecchia di Lugo. Il terrapieno è alto in media 11 metri e spesso più di 4 metri. Originariamente erano intervallate da un’ottantina di torri di vedetta semicircolari, i cosiddetti cubos (oggi ne rimangono ancora cinquanta). L’accesso alla città era garantito da dieci porte, la più antica delle quali è la Puerta Miña. Merita una citazione anche la Puerta Nueva, che presenta un interessante rilievo. Più tardi, precisamente nel XVIII secolo venne costruita la Puerta de Santiago, da cui si accede direttamente alla cattedrale della città.
Anche se le mura romane con i loro bastioni semicircolari sono la principale attrazione di Lugo (anche perché la circonvallazione muraria è interamente percorribile a piedi, vi sono altri luoghi che meritano una visita in questa città ricca di parchi e attraversata da ben due fiumi. Ad esempio, il Balneario e il ponte romano, originariamente uniti da una strada romana.
Il Museo provinciale di Lugo ospita interessanti collezioni di gioielleria celta, ma anche mosaici romani e collezioni di artisti galiziani.
Oltre alla già citata Cattedrale, è un bell’esempio di barocco galiziano anche la facciata del Palazzo comunale, edificato all’inizio del XVIII secolo.
Le strade più amate da visitatori e turisti sono Rúa Nova e Rúa da Cruz, insieme a Praza do Campo. Da non perdere i piatti tipici della Galizia: come il pulbo á feira (polpo lesso con patate), il caldo gallego (zuppa a base di fagioli bianchi) e il lesso di maiale.
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