Venaria Reale e il Potager Royal: l’orto della reggia

Il milione e oltre di turisti che la visitano ogni anno fa della reggia di Venaria Reale uno dei monumenti più amati d’Italia.

E il consenso è più che meritato, perché la reggia e i suoi giardini, una delle varie residenze di casa Savoia a pochi chilometri da Torino, sono un complesso magnifico, che attira gli appassionati di arte e architettura barocca, i buongustai che vogliono godersi le merende e le cene regali organizzate nella bella stagione e le scolaresche interessate alla natura.

La Reggia di Venaria, anche conosciuta come Palazzo di Venaria, è un maestoso complesso architettonico situato a Venaria Reale, una località nei pressi di Torino. Questo complesso storico rappresenta uno dei più grandi e importanti palazzi reali del mondo, nonché un sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

La costruzione della Reggia di Venaria iniziò nel XVII secolo, per ordine di Carlo Emanuele II, duca di Savoia, con l’intenzione di creare una residenza sontuosa che potesse competere con la grandiosità di Versailles in Francia. Il progetto coinvolse numerosi architetti, artisti e artigiani rinomati dell’epoca.

La Reggia si estende su una vasta area e comprende splendidi giardini all’italiana, cortili eleganti, sale sontuose e gallerie artistiche. È stato uno dei centri della vita di corte della famiglia reale dei Savoia, ospitando cerimonie, feste e incontri politici.

Nel corso degli anni, la Reggia subì vari restauri e rimaneggiamenti. Tuttavia, nel XX secolo, subì un periodo di declino e abbandono. Fu solo negli anni ’90 che iniziarono importanti lavori di restauro e ristrutturazione per riportare il complesso al suo antico splendore.

Il Potager Royal: il giardino “orto” della reggia

Terminato da non molti anni il restauro del Potager Royal, il grande orto-frutteto di ben 10 ettari di terreno che nel 700 serviva per le esigenze agricole della corte e delle sue cerimonie.

Il Potager si trova nel Parco Basso, intorno alla Cascina Medici del Vascello. Ha una funzione estetica, ma anche di produzione agricola: insalate, spinaci, melanzane, pomodori, cipolle e molti alberi da frutta di varietà autoctone piemontese di mele, pere, susine, albicocche, pesche, ciliegie. Tutti prodotti usati nei punti di ristorazione della Reggia di Venaria, spesso scelti di persona dallo chef.

Nel XVII e XVIII secolo, una parte dei Giardini si estendeva qui, mentre nel corso del XIX secolo lo stesso spazio veniva adibito a coltivazioni estensive gestite dall’Azienda Agricola della Real Casa. La presenza di un’area destinata alla produzione agricola è confermata da diverse immagini storiche, in cui il sito del Potager (orti e frutteto) era localizzato nella porzione meridionale del Parco alto, oggi adibita a scopi militari.

L’attuale progetto di restauro degli orti, ispirato al disegno originale, presenta una forma quadrata in cui si integrano aree coltivate, vasche, fontane, spalliere di alberi da frutto e pergole che ospitano fiori e ortaggi. Attraverso un’accurata analisi dei documenti storici, gli esperti sono riusciti a identificare le specie coltivate negli orti e nei frutteti, nonché il loro utilizzo. Questa preziosa fonte di informazioni ha consentito di recuperare la vocazione originaria del luogo, che sembrava ormai perduta.

Il giardino è visitabile anche come laboratorio didattico per le scolaresche.