Velia e Ascea Marina: un’abbinata perfetta nel Cilento

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Il Cilento è una terra che racconta storie antichissime. Come quelle della città romana di Velia, che era stata in primo luogo fondata come colonia dai focesi, provenienti dalla Corsica, intorno all’anno 540 a.C. e poi divenne colonia greca con il nome di Elea. Quest’ultimo fu un centro di grande importanza dal punto di vista storico-culturale, poiché qui aveva sede la scuola filosofica eleatica, quella di Parmenide e Zenone, che influenzò profondamente la successiva filosofia greca.

Velia, che oggi fa parte del comune di Ascea, offre uno spettacolo paesaggistico unico al mondo, grazie alla sua naturale terrazza sul mare. Le rovine archeologiche non sono grandiose come quelle di Paestum, ma danno comunque un’idea dell’importanza della città nei tempi antichi. Nell’area archeologica sono ancora riconoscibili l’agorà, le terme ellenistiche e le terme romane, il santuario e l’acropoli. Si sono conservate anche le fondamenta di vari templi, abitazioni e altari e lo splendido teatro greco che vedete in alto.

Ma l’autentico gioiello della città antica sono i resti della porta arcaica, la cosiddetta Porta Rosa, uno dei monumenti civili più grandiosi della Magna Grecia; databile agli inizi della seconda metà del IV secolo a.C. è uno tra i pochi archi greci del IV secolo conosciuti – e sicuramente quello meglio conservato.


Per i turisti, ad appena 5 chilometri da Velia, di trovano le meravigliose spiagge di Ascea Marina, una lunga fascia di sabbia che si affaccia sul golfo con un mare pulitissimo, non a caso fregiato ogni anno della Bandiera Blu di Legambiente. E sempre gremita di turisti, anche stranieri, tutti innamorati del Cilento.

Immagini: Fotoeweb


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