Valle della Loira: gli arredi sontuosi di Cheverny
Di Nicoletta A.Tra i più bei castelli della Loira, in Francia, possiamo sicuramente annoverare Cheverny, che spicca per la ricchezza e la bellezza dell’arredamento interno. Il castello è immerso in un’oasi di 100 ettari e dalla metà dell’800 appartiene alla famiglia dei marchesi de Vibraye. Un’altra peculiarità della nobile magione è quella di ospitare un canile riservato a varie decine di esemplari di cani beagle, destinati alla caccia. Il momento in cui viene loro portato “il pranzo” è particolarmente interessante per i visitatori. Ma vediamo quali sono le attrattive più interessanti del castello di Cheverny.
* Le facciate esterne sono state costruite con un particolare tipo di pietra da taglio, il tufo calcareo bianco, che col tempo diventa più duro e più bianco. Dal punto di vista architettonico, la facciata è un esempio da manuale dell’architettura francese più tradizionale, con padiglioni angolari sovrastati da cupole e stilemi decorativi di pietra a linee sovrapposte.
* Lo scalone d’onore, interrotta a metà da un pianerottolo, è in stile rinascimentale italiano, adornata da balaustre, ghirlande, stemmi e corna d’alce.
* La sala da pranzo presenta soffitto e muri rivestiti di pregevole cuoio, con stemmi della famiglia Hurault e un enorme caminetto in pietra dorata, sul quale si erge il busto di re Enrico IV. Splendidi i mobili in rovere intagliato – ma anche molto funzionali per l’epoca: con un tavolo allungabile e sede con rotelle di osso.
* L’armeria è la sala più estesa del castello: ha travi a vista sul soffitto e pannelli in legno dipinto sui muri. Belli anche gli arazzi che rappresentano temi mitologici e ovviamente la collezione di armi e armature, a cui si aggiungono bauli da viaggio dei secoli XV-XVII.
* Il Grande Salone è stato restaurato nell’800 conservando un aspetto molto simile all’originale. Sulle pareti, una lunga esposizione di ritratti dei Conti di Cheverny e altri sovrani o personaggi nobili che di qui sono passati, tra questi anche Cosimo de’ Medici. Pregevole anche il mobili dell’epoca barocca, soprattutto il grande specchio, poltrone e comò in stile Luigi XIV.
* La camera del re era la stanza dell’ospite per eccellenza. Sopra l’enorme letto a baldacchino, un soffitto a cassettoni dipinto con storie mitologiche e alle pareti finissimi arazzi.
* La biblioteca conserva cari ricordi di famiglia e ben 2000 libri antichi, quasi tutti rilegati in pelle e goffrati con stemmi.
* Il salone degli arazzi ospita arazzi delle Fiandre del XVII secolo, oltre a scrivanie, comò e poltrone straordinariamente preziose.
Commenta o partecipa alla discussione