Vacanze in Umbria: cosa vedere lungo la Strada del Sagrantino
Di Nicoletta A.C’è un piccolo angolo d’Umbria amato dagli appassionati del turismo enologico. Il vino è il rosso umbro più rinomato nel mondo. Il Sagrantino è fatto con le uve coltivate sulle colline di Montefalco, che della Strada del Sagrantino è un po’ la piccola capitale. Tutelato fin dal 1992 come vino DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), il Sagrantino nasce nei comuni di Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, tutti in provincia di Perugia.
Accanto alla produzione enologica, questo spicchio d’Umbria ha conosciuto negli ultimi anni un crescente successo fra i turisti di tutto il mondo. Ammaliati dalla quiete agreste, dalle dolci colline e conquistati dal lento vivere dei suoi abitanti, i viaggiatori si innamorano di questa terra a prima vista. La Strada del Sagrantino è l’itinerario che vi accompagnerà alla scoperta del vino e delle bellezze dell’Umbria. A iniziare dai cinque borghi del comprensorio turistico.
Montefalco
Il paese sorge su un colle con vista mozzafiato sulla vallata umbra compresa fra Perugia e Spoleto. Tutt’attorno, un mare di vigneti e uliveti. Basta scalare il piccolo poggio per ammirare il più bel panorama della zona: non per niente, Montefalco è conosciuto come la Ringhiera dell’Umbria. Il tesoro artistico di Montefalco è il ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli, nell’ex Chiesa di San Francesco, oggi Pinacoteca Comunale.
Inserito nell’esclusivo club dei Borghi più Belli d’Italia, Montefalco sembra uscito pari e pari dal Medioevo. Per un po’ di folklore, vi consigliamo di assistere alla Fuga del Bove, rievocazione di un antico gioco popolare allestita nella Piazza del Comune ogni agosto.
Bevagna
Ai margini della vallata umbra, quasi ai piedi dei Monti Martani, sull’antica Via Flaminia, ecco spuntare il piccolo borgo di Bevagna. Il suo cuore è Piazza Silvestri, segnalato da più guide turistiche come una delle più belle piazze medievali dell’Umbria. Sulla piazza si affacciano gli edifici più importanti del paese, dal gotico Palazzo dei Consoli al Teatro Torti, oltre alle chiese romaniche di San Michele Arcangelo e San Silvestro.
Nell’ultima settimana di giugno, Bevagna ospita una delle più importanti rievocazioni medievali dell’Umbria. Il Mercato delle Gaite porta in scena spaccati di vita quotidiana antichi di secoli fra i vicoli e nelle piazze del piccolo borgo. L’evento clou della settimana è il tradizionale palio conteso dalle quattro contrade di Bevagna.
Gualdo Cattaneo
Gualdo Cattaneo è il borgo dei castelli. Il primo e più importante è la Rocca che spicca nel centro del paese. Al suo interno, sono custoditi cimeli storici e opere d’arte preziose. A pochi minuti da Gualdo Cattaneo sorgono il Castello di Pozzo, immerso in un mare di ulivi, il Castello di Cisterna, di origini duecentesche, e quello di Saragano. Antichissimo è il Castello di San Terenziano: pare che il primo nucleo risalga ai primi secoli dell’Impero Romano.
Giano dell’Umbria
Giano dell’Umbria è un piccolo borgo ancora cinto dalle antiche mura fortificate. L’edificio maggiore del borgo è il Palazzo del Municipio, di origini medievali. Accanto, la Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente alla fine del Duecento. Suggestivo il Castello di Morcicchia.
Castel Ritaldi
Castel Ritaldi sorge nella piana di Spoleto, in un’area a forte vocazione agricola – olio, cereali e uva sono i prodotti che vanno per la maggiore. Gran parte del paese si sviluppa su un piccolo poggio, la collina di Scigliano, ai piedi dei Monti Martani: circondato da spesse mura e dominato dal castello medievale, Castel Ritaldi è il tipico borgo umbro dove la vita scorre lenta. Oltre al castello, sono da vedere la Chiesa di Santa Maria e le decorazioni artistiche della Pieve di San Gregorio.
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