Un giorno ad Altamura, in Puglia: che cosa vedere e mangiare

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Oggi, se volete, potete fare un viaggio virtuale con noi in Puglia, in provincia di Bari, nel parco nazionale dell’Alta Murgia, ad Altamura, cittadina famosa nel mondo per il suo caratteristico e squisito pane DOP, ma interessante anche sotto molti altri punti di vista, non soltanto gastronomici.

Il centro storico di Altamura è particolarissimo e molto esteso, una sorta di vero e proprio borgo dentro la città, con tanti elementi che hanno il profumo della storia: vicoli, piazzette e numerosissimi claustri, delle particolari corti aperte sulle strade principali. Tra i più famosi (sono un’ottantina in tutto) annoveriamo il claustro Tradimento, su Via Falconi, di media dimensione, il cui nome rimanda alla leggenda del presunto “tradimento” di alcuni altamurani che avrebbe fatto capitolare la città nel 1799, riportandola sotto il dominio dei Borboni. Questo claustro è caratterizzato da sculture a basso rilievo poste sulle pareti di un’abitazione (mascheroni apotropaici, fiori e conchiglie). Bellissimi anche il Claustro Tricarico, in Via S. Lucia, e il Claustro dei Mori, situato su Via G. Santini.

La principale attrazione della città è sicuramente la Cattedrale di Santa Maria Assunta (nella foto) eccellente esempio di romanico pugliese, edificata intorno al 1232 per ordine dell’imperatore Federico II di Svevia. Proprio all’epoca del sovrano angioino risale la realizzazione del portale nord che si apre in piazza duomo. La seconda torre campanaria, l’area dell’altare e della sagrestia furono invece aggiunte nella prima metà del XVI secolo. Sono invece settecentesche la loggetta situata tra i due campanili con le statue della Vergine tra i santi Pietro e Paolo, al pari delle terminazioni delle torri campanarie e del rivestimento interno in marmo.

Una visita ad Altamura significa anche venire a conoscenza di alcune importanti scoperte legate al territorio e alla preistoria: forse non tutti sanno che proprio qui sono stati ritrovati i resti dell’uomo di Altamura, il più antico uomo di Neanderthal mai scoperto nel sottosuolo in Italia. Risale a un’epoca ancora più lontana nel tempo il giacimento di impronte di dinosauri più grande mai rinvenuto nel nostro paese (circa 30.000 orme e migliaia di piste risalente a 85 milioni di anni fa), in una cava dismessa di questo territorio, la Cava dei dinosauri, scoperta nel 1999.

Un ultimo importante paragrafo deve assolutamente essere dedicato alla scoperta delle tradizioni culinarie della zona: le orecchiette fatte a mano sono la tipologia di pasta più tradizionale. Nel Monastero Santa Chiara le suore tengono in vita la tradizione di dolci tramandati da secoli, soprattutto a base di mandorle. Oltre al celeberrimo pane, da segnalare anche le lenticchie, un altro presidio IGP, così come i formaggi e i profumati funghi della Murgia.


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