Trekking a cavallo in Cappadocia: un’esperienza indimenticabile
Di Nicoletta A.Uno dei luoghi più originali e selvaggi che si possono trovare a relativa vicinanza dall’Italia è la Cappadocia, la regione dell’Anatolia nel centro della Turchia. Qui, nel corso dei millenni le erosioni hanno formato delle “cicatrici” nelle montagne. Tutte rocce possenti di origine vulcanica, come testimoniano i numerosi vulcani spenti, come l’Ercyies (4000 metri), visibile da numerose vallate. Le erosioni di cui parlavamo hanno dato origine ai famosi “camini di fata”, ma anche a spettacolari canyon e profonde gole.
In questo suggestivo e straordinario panorama della Cappadocia (dal 1979 iscritto nel Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO), si possono fare splendidi percorsi di trekking a cavallo. Sono almeno tre i centri ippici che organizzano escursioni a cavallo per più giorni, con pernottamento in tenda. Scegliere il “fornitore” di servizi migliore non è semplice nell’ottica di un buon rapporto qualità-prezzo.
Abbiamo volutamente scartato soluzioni che offrono prezzi invitanti perché a nostro avviso, per la soddisfazione del cliente è preferibile pagare un pochino di più, ma andare sul sicuro sia per quanto riguarda il servizio che per la sicurezza. I clienti sono assicurati al 100% e le guide parlano francese e/o inglese come madrelingua. I cavalli sono scelti in base alle caratteristiche di esperienza e di peso corporeo del cavaliere. I bivacchi sono scelti nei luoghi più suggestivi e caratteristici – e sono selvaggi, ma sicuri.
Principianti o ragazzi sono benvenuti perché è possibile optare per passeggiate bellissime ma non stressanti, né pericolose per chi cavalca.
Un mezzo appositamente attrezzato segue la carovana per tutte le necessità logistiche, come bagagli, tende e cibarie. I pasti sono normalmente costituiti da un rapido pic-nic a mezzogiorno e da una tipica cena turca la sera intorno al fuoco! Ovviamente la prima colazione offre, tra l’altro, abbondante tè e squisito caffè turco.
Le tende per i pernottamenti sono degli “igloo” con dimensioni adatte per due persone.
Un discorso a parte meritano i cavalli: sono tutti Akhal-Teke, i famosi cavalli turchi nati da un formidabile incrocio tra i resistenti quadrupedi della cavalleria di Gengis Khan e i magnifici purosangue arabi. Hanno un carattere docile e paziente, unito a una resistenza incredibile. Non è raro che al termine di un percorso di qualche giorno i cavalieri si sorprendano innamorati della loro cavalcatura e se ne separino a malincuore!
I prezzi, disponibili su questa pagina del sito Cappadociatour includono: affitto dei cavalli, sistemazione logistica per le escursioni + due notti in hotel (in un albergo tipico con colazione su terrazza panoramica e cena). Sono compresi anche i trasferimenti da e per l’aeroporto e una seduta all’hammam locale, il caldo bagno turco dove ci si può ritemprare dopo le fatiche del trekking.
Alberto Frenzi
mailto: Birkediviaggi@yahoo.com
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