Taormina: un’icona nell’immaginario del turista
Di Nicoletta A.Da tempi immemorabili Taormina ammalia turisti italiani e stranieri grazie alle sue bellezze naturali e storiche. Immersa in una lussureggiante macchia mediterranea, è baciata dal sole in ogni stagione. Se d’estate le attenzioni sono in gran parte puntate su Giardini Naxos, che è praticamente la spiaggia della città, d’inverno si può godere di una dimensione più umana e privata. Data la vicinanza con l’Etna spesso imbiancato, nella stagione fredda non è raro vedere dallo stesso punto il bianco della neve, l’azzurro del mare e del cielo.
Le bellissime località intorno alla città, come l’Isola Bella, Capo S. Andrea, Mazzarò, Baia delle Sirene, con la ricchissima offerta turistica di alloggi e hotel, fanno di Taormina una delle mete più desiderabili per i turisti di tutto il mondo.
Abbiamo capito che si tratta di una città in cui ogni angolo emana fascino. Ma che cosa vedere a Taormina? Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Merita una visita il Teatro Antico, da sempre simbolo della città, di epoca romana, costruito sulle fondamenta di un teatro di epoca ellenistica. Inserito in un incantevole paesaggio, è giunto fino a noi in un ottimo stato di conservazione e viene ancora utilizzato per spettacoli estivi all’aperto.
Il quattrocentesco Palazzo Corvaja, antica sede del parlamento siciliano, con la facciata decorata da merli, bifore e un fregio intarsiato con un’epigrafe latina.
Vicino al palazzo, un altro importante monumento storico: l’Odeon, un piccolo teatro, scoperto casualmente verso la fine dell’Ottocento.
Pregevole il Duomo, conosciuto anche come Cattedrale Fortezza per la sua struttura merlata. È dedicato a San Nicola di Bari, e fu edificato nel 1400, sui ruderi di una piccola chiesa medievale.
Sulla destra di piazza Duomo si trova una bella fontana del XVI secolo, coronata dalla raffigurazione di una centauressa bipede che è divenuta l’emblema di Taormina.
Poi via Valeria, antica strada consolare che ai tempi dei romani univa Messina a Catania. La parte che attraversava l’antica Tauromenion, oggi si chiama corso Umberto I, ed è la strada principale di Taormina, sempre affollatissima, disseminata di ristorantini, pub, negozi e locali, delimitata da Porta Messina a nord e da Porta Catania a Sud.
Sempre sul corso, si trovano le Naumachie, un imponente muro del I secolo a.C., di 130 metri di lunghezza, dove si ammirano numerose nicchie, un tempo contenenti statue degli dei.
Quanto al rapporto costi-qualità, Taormina rimane una meta gradita anche sul piano economico, non in termini assoluti, ma sicuramente se la si confronta con altre località turistiche italiane. Numerosi gli hotel dove soggiornare per godere di una vacanza nella storia e nella cultura di una delle città più affascinanti della Sicilia.
Ciro
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