Siviglia e la bellezza della Semana Santa
Di Daniele GrattieriDelle feste che si tengono a Siviglia si potrebbe parlare per giorni. Due solenni processioni si tengono nei giorni della Virgin de los Reyes (15 agosto) e nel giorno del Corpus Domini. Ma le due manifestazioni più grandi e particolari che si tengono in questa città sono di sicuro la Semana Santa e la fiera di Aprile. Secondo il calendario liturgico la Semana Santa si celebra tra marzo e aprile e forma un ricco mosaico di religione popolare e di fede cristiana.
I costaleros, che si occupano delle rappresentazioni della vita di Cristo, una volta erano dei professionisti pagati per mettere in scena la rappresentazione, mentre oggi sono dei fedeli che parlano per sopportare la felice tortura del trasporto della reverenda immagine. Forse la cosa più famosa e impressionante della Semana Santa di Siviglia è il Madruga che viene svolto la notte tra il Giovedì ed il Venerdì Santo, a partire dalla mezzanotte e che dura fino al pomeriggio del giorno dopo.
Ineguagliabile in ogni altra regione della Spagna durante in questo lasso di tempo i festeggiamenti includono esplosioni di tale fervore e di passione e realismo dove la rappresentazione e la bellezza di costumi passano quasi in secondo piano. E tra la Settimana Santa, i suoni dei tamburi, le voci dei canti popolari, i trilli delle chiarine e il suono dei corni e dell’allegria di un popolo, c’è veramente tantissima fantasia da scoprire durante la seconda territoriale festività di Siviglia, la fiera di aprile.
Siviglia è ancora più bella che negli altri periodi dell’anno e ci mostra attraverso la musica e la partecipazione la cosa che più caratterizza il suo popolo, uno spirito allegro e cordiale. La fiera di Siviglia viene messa in piedi in quella che gli abitanti chiamano la spianata, dove si costruisce un’enorme città artificiale nella quale si mettono in piedi gli stand. In questi stessi dopo l’evento del Alumbrao con il quale inizia la festa si tengono danze, canti e si allestiscono posti dove mangiare e bere fino all’alba.
Per le strade corrono le persone che indossano i coloratissimi costumi tipici, i cavalli abilmente guidati dai loro fantini e dalle bellissime amazzoni, mentre tutti coloro che partecipano da esterni a questa manifestazione rimangono meravigliati per questo singolare spettacolo. La fiera è una tradizione antichissima che risale a quando Alfonso X il saggio concesse il permesso di tenere fiere a Siviglia nei mesi di aprile e di settembre.
Siviglia la magica, il cui fantasma sembra sentirsi nello scalpitio dei piedi nella cattedrale, nel famosissimo Parco Maria Luisa, sembra essere deserta in questi giorni. Infatti tutti i sivigliani DOC hanno spostato i loro cuori alla Fiera Royal, all’interno dei 500 e più stand che ospitano la manifestazione dove per un paio di giorni si sposta tutta la città.
Commenta o partecipa alla discussione