Sciare nel Cadore: neve e sole a volontà
Di Nicoletta A.Cortina d’Ampezzo è sicuramente la regina delle Dolomiti, una meta chic tra le più ambite dalla mondanità di tutto il mondo. Ma il territorio del Cadore che la circonda, nell’alta provincia di Belluno, conta ventidue comuni, in diciotto dei quali gli sciatori e gli amanti della neve troveranno pane per i loro denti.
Auronzo, Misurina, Pieve di Cadore, San Vito di Cadore, Selva di Cadore, solo per citarne alcuni – sono veri e propri gioielli della montagna veneta. Il territorio di Auronzo di Cadore è speciale per i laghi che lo costellano: dal lago di Santa Caterina si vedono in lontananza le Tre Cime di Lavaredo. Poi c’è il Lago di Misurina, nell’omonima frazione di Auronzo, che nei mesi invernali è ghiacciato; qui nel mese di febbraio si tiene un torneo internazionale di winter polo.
Per quanto riguarda le piste da sci, a Misurina, sul comprensorio del Col de Varda, trovano la massima tranquillità coloro che vogliono sfuggire alle code degli impianti di risalita e nei bar dei rifugi. Il comprensorio del monte Agudo ad Auronzo è particolarmente adatto alle famiglie, ma riserva anche piste più impegnative e impianti all’avanguardia per gli sciatori più esperti. L’illuminazione notturna introdotta di recente nei campetti permette ai ragazzi di sciare fino a ora inoltrata e di organizzare eventi notturni.
L’altra parte del Cadore si trova al di là della catena delle Marmarole: da Pieve di Cadore, luogo natale del Tiziano a Valle di Cadore, fino a San Vito passando per Vodo e Borca. Qui siamo circondati dalle cime dalle cime dell’Antelao, del Pelmo, e della Croda Marcora. A San Vito è impareggiabile la comodità di avere le piste praticamente dietro casa, un’ubicazione molto favorevole per le famiglie con bambini.
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