Sardegna in autunno: mare e colori nelle Baronie
Di Nicoletta A.Dopo un’estate all’insegna del sole e del mare, la stagione autunnale in Sardegna regala profumi e colori di incomparabile bellezza e offre vacanze indimenticabili, tra tramonti che incendiano il cielo e notti profumate dal mosto.
Oggi vogliamo portarvi nelle Baronie, la subregione storica nel nordest della regione, in provincia di Nuoro sul territorio che circonda le cittadine di Siniscola (nell’Alta Baronia) e Orosei (nella Bassa Baronia). Se l’entroterra è occupato da montagne solcate da torrenti, cascate e terrazze panoramiche, la costa offre spiagge da sogno e mare cristallino. Ecco una proposta di itinerario, che parte da San Teodoro e scende fino a Marina di Orosei a sud.
San Teodoro, grazioso paesino tuffato nel verde a una trentina di chilometri da Olbia. Tuffato nel verde di una dolce collina prospiciente il mare, è una località molto amata dai turisti, perché offre immense spiagge di sabbia candida (tra le quali le più famose sono quella de La Cinta e Cala Brandinchi) e una vivace vita notturna. Siamo a ridosso dell’Area Marina Protetta di Tavolara e Capo Coda Cavallo e il paesaggio è veramente da sogno. Sulla costa i punti migliori sono Punta Isuledda, Cala d’Ambra, Punta Aldia, Lu Impostu, Cala Brandinchi, Baia Salinedda, Cala Suaraccia e Cala Ginepro.
Scendendo verso sud troviamo Budoni (nella foto), altra rinomata località balenare, la cui costa è un paradiso di insenature, scogli e spiagge di sabbia bianca, circondato da stagni salmastri dove, tra giunchi e tamerici, fenicotteri e aironi trovano un ecosistema ideale. Oltre alle bellezze naturali (consigliamo soprattutto le spiagge di Sant’Anna, Ottiolu e porto Ainu), qui si trovano anche importanti testimonianze storiche: superando la pineta che copre la collina si trovano infatti il nuraghe Su Entosu, il nuraghe Conca e Bentu e la domus de janas L’Agliola nella frazione Solità. La vita del paese è invece imperniata sulla chiesa di San Giovanni Battista, il patrono che richiama molti devoti per la sua festa alla fine di agosto.
Appare poi la rupe con il castello della Fava: siamo a Posada, cui abbiamo già dedicato un articolo a sé, come del resto merita una delle spiagge più amate della Sardegna.
Dopo aver toccato Capo Comino, tornando indietro soltanto di qualche chilometro, da Santa Lucia si può lasciare il mare e piegare verso l’interno verso Siniscola, antico capoluogo della Baronia di Posada. La zona è ricca di reperti archeologici (ad esempio, il villaggio nuragico di Luluatai) e si presta per molte escursioni interessanti, come quella alla sorgente di San Giuseppe o alla strada panoramica (quasi dolomitica) verso la cantoniera di Sant’Anna.
Continuando da Siniscola lungo la SS 125 si giunge a Orosei, poco distante dal mare (Marina di Orosei e Osalla). Orosei è una città di origini romane che divenne nel corso dei secoli spesso preda di attacchi di pirati, ma esercitò anche un ruolo amministrativo fondamentale sui territori circostanti. Le vestigia che testimoniano la lunga storia non mancano: dai resti del villaggio nuragico sa Linnarda, al Castello con la torre merlata, alle numerose chiese: quella di Sant’Antonio Abate con affreschi del XV secolo, la chiesa di San Gavino di Santa Croce del Rosario, la chiesa delle Anime e la chiesa di San Giacomo (XIII secolo). Infine, la suggestiva Torre di Sant’Antonio, che fortunatamente ha resistito a tutti gli attacchi militari e anche a quelli del tempo.
Commenta o partecipa alla discussione
La Sardegna non è solo mare e a questo proposito già da alcuni anni è nata la manifestazione “Autunno in Barbagia” per andare alla alla scoperta del Cuore della Sardegna, un percorso incantato, che inizia i primi di Settembre fino a Dicembre, tra le bellezze di ventiquattro paesi della montagna (come Desulo, Orgosolo, Mamoiada, Fonni e tanti altri), in un percorso ricco di meraviglie e di fascino. Di settimana in settimana gli abitanti di ogni paese si stringono attorno all’ospite, in un abbraccio dell’intera comunità e lasciano, nel cuore del visitatore, tante indimenticabili emozioni. Come sempre,”Autunno in Barbagia” vuol dire anche “Cortes Apertas”: gli antichi cortili della Sardegna del passato, si aprono al visitatore, per mostrare millenni di tradizione, di storia, di vita.
Gli artigiani locali utilizzano le Cortes come laboratori, realizzando sul momento oggetti in legno, oro, ferro, pelle e le ricamatrici danno dimostrazione del loro accuratissimo e raffinato lavoro. E’ possibile ammirare antichi costumi e i produttori locali di vino, olio, dolci, pasta, miele, salumi e formaggi, propongono banchetti di degustazione e vendita dei prodotti di madre-terra-Sardegna. Autunno in Barbagia è un invito rivolto al visitatore curioso, che non si accontenta della Sardegna patinata, ma cerca la sintonia con la natura selvaggia della montagna, tra i prodotti e i saperi millenari dell’isola dei nuraghi.