Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze
Di Erica VenturaSe siete tra quelli che approfittano delle vacanze natalizie per conoscere meglio le città d’arte e Firenze è la vostra mèta, sicuramente non perderete il complesso di Santa Maria del Fiore, che comprende il Duomo e il campanile. La lunga fase di edificazione va dal 1296 al 1434. La chiesa che vediamo oggi è una versione ampliata ma fedele del progetto elaborato alla fine del Duecento da Arnolfo di Cambio e sorge sull’antica chiesa di Santa Reparata.
La cattedrale si sviluppa su una pianta basilicale a tre navate con una enorme cupola che rappresenta il simbolo del Rinascimento fiorentino. Combina in realtà la pianta longitudinale a quella centrale, innestando il corpo principale in un ampio presbiterio trilobato. Il rivestimento esterno è realizzato con marmi policromi.
La cupola, costruita tra il 1420 e il 1436, fu progettata da Filippo Brunelleschi. Si tratta di un progetto rivoluzionario che comprende una doppia cupola sovrapposta, dove la più interna è fondamentalmente uno scheletro in muratura mentre la parte esterna è rivestita in mattoni rossi e scandita in verticali da costoloni in marmo bianco, entrambe ottagonali. Alla sommità svetta una lanterna ottagonale.
All’interno presenta un’ampia decorazione ad affresco con il Giudizio Universale di Giorgio Vasari, realizzato nel 1572-79 e terminata dai suoi collaboratori dopo la sua morte. Una splendida visione dalla navata della chiesa e ancor più una volta saliti sulla cupola, visitabile anche nella parte esterna. Quest’ultima costituisce anche un ottimo punto panoramico sul capoluogo fiorentino.
Dal 1334 poi Giotto realizza il campanile ancora oggi attiguo all’edificio principale, allo stesso modo rivestito di marmi policromi. Inoltre presenta una ricca decorazione con bassorilievi di soggetto sacro e con statue poste in nicchie; tutti gli originali sono conservati al Museo dell’Opera del Duomo, al quale consigliamo caldamente una visita.
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