Sanremo ritrova l’Hotel de Paris
Di Nicoletta A.Sanremo è arcinota per il suo Casinò e per il teatro Ariston nel quale si svolge il famoso Festival della canzone italiana. Ma per gli intenditori la città ligure non era più affascinante come un tempo da quando non possedeva più il suo Hotel de Paris. Uno splendido hotel di lusso che, dopo un lungo periodo di chiusura, è tornato all’antico splendore.
Per capire la sua importanza storica, pensate che nel 1897 fu una zarina, niente meno che Maria Aleksandrovna, imperatrice di Russia, consorte di Alessandro II, a inaugurarlo. Da quel momento e per decenni l’Hotel Paris di Sanremo fu il tempio della villeggiatura della nobiltà e dell’alta borghesia ligure e non solo. Poi vent’anni di chiusura, durante la quale la Riviera dei Fiori era consapevole di avere perso una delle più importanti strutture alberghiere storiche.
Nel mese di marzo 2011 la nuova inaugurazione, dopo un restauro durato due anni e mezzo. Un intervento che ha tentato di conservare tutti gli elementi di pregio dell’antica struttura (stucchi, colonne, pavimenti in legno – eventualmente sostituendoli o arricchendoli con pezzi di antiquariato risalenti allo stesso periodo). L’obiettivo del restauro è stato restare fedeli allo stile “neoclassico con qualche ispirazione liberty” dell’edificio originale.
La facciata ha ritrovato il colore originario, un bianco avorio scelto più di cento anni fa dall’ingegner Agosti, primo artefice del progetto.
Il numero delle stanze è stato ridotto, ma la qualità degli ambienti è stata migliorata: ora le suite sono 28, suddivise su 4 piani, tutte spaziose e molto curate, secondo lo standard degli hotel 4 stelle lusso, dotate di tutti i comfort più moderni e hi-tech.
Tra le stanze si percepisce l’eco della storia sportiva e culturale europea: qui ha dormito Gino Bartali più volte dopo una delle tante Milano-Sanremo, lo scrittore e regista Mario Soldati. Una suite è dedicata al maestro degli impressionisti, Monet, una ad Aligi Sassu.
L’hotel è vicinissimo al Casinò e alla Chiesa di Cristo Salvatore, più nota come Chiesa Russa, anch’essa simbolo della Sanremo del primo 900, costruita proprio per quella nobiltà russa che a cavallo tra i due secoli aveva scelto la città ligure come luogo migliore in assoluto per svernare e per curarsi.
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