San Ciriaco, il Duomo di Ancona con vista sul porto

Dedicato a San Ciriaco, il Duomo di Ancona è il massimo monumento della città e una delle chiese medievali più interessanti delle Marche. Sorge sulla sommità di un colle e da quella scenografica posizione domina il capoluogo marchigiano e il golfo con il porto sottostante. Dal piazzale antistante infatti è possibile godere di una splendida vista.

Costruito su un antico tempio del III secolo a.C., il duomo vero e proprio fu eretto nel VI secolo come basilica a tre navate dedicata a San Lorenzo, con ingresso a sud-est, mentre nel IX secolo fu sopraelevato il presbiterio e sistemata l’abside; nel 1017 vi furono trasferiti i corpi di San Marcellino e San Ciriaco.

Tra la fine dell’XI e la metà del XII secolo la chiesa fu ampliata e trasformata a croce greca con l’innesto di un braccio, creando un complesso che coniuga in maniera armonica elementi romanico-bizantini. Oggi l’interno appare diviso in tre navate, divise da colonne romane con capitelli bizantini; al centro, sorretta da quattro robusti pilastri e da pennacchi ornati da angeli in bassorilievo, sorge la cupola dodecagonale a costoloni. Celebre è il fastoso altare della Madonna di Vanvitelli.

La facciata è preceduta da un’ampia scalinata e il portale è incorniciato da un protiro romanico-gotico con arco a pieno sesto sorretto da quattro colonne, due delle quali poggianti su leoni stilofori (che reggono la colonna). Nel sottarco, quattro rilievi con i simboli degli Evangelisti. Il portale, in pietra bianca e rossa del Conero, ha una profonda strombatura ed è ornato da fasci di colonne che reggono archi ogivali con busti di santi e animali.

Sopra si apre un grande rosone e ai lati due piccole monofore; a incorniciare la parte alta della facciata, una serie di archetti pensili, elemento decorativo presente anche sui fianchi e nella parte posteriore dell’edificio.