Alcune buone ragioni per vedere Rio De Janeiro
Di Nicoletta A.Le spiagge incantevoli, il Corcovado, il carnevale e il samba. Queste sono le prime immagini che vengono in mente quando si cita Rio De Janeiro, sicuramente una delle più belle città del mondo. In molte occasioni gli occhi sono stati particolarmente puntati sul celeberrimo stadio Maracanã, ad esempio quando si è disputata la finale della Coppa del Mondo di Calcio. Ma in qualsiasi periodo dell’anno una visita a Rio è un sogno da realizzare almeno una volta nella vita. Ecco alcune tappe imperdibili:
* Copacabana: è il nome della lussuosa spiaggia di sabbia bianca e anche del quartiere più animato di Rio. Lo domina il Pão de Açúcar (Pan di zucchero), quella sorta di panettone alto quasi 400 metri, coperto di vegetazione, che compare in ogni singola cartolina della città brasiliana. Se da un lato a Copacabana si trovano i ristoranti migliori e gli hotel storici, dall’altro questo, soprattutto di notte, è il luogo della microcriminalità, della trasgressione e della prostituzione.
* Il Pão de Açúcar si raggiunge con una teleferica e da lì il paesaggio è tanto bello da mozzare il fiato: nella baia di Rio si innalzano tra l’azzurro del mare e quello del cielo tutta una serie di cime vulcaniche verdissime – si chiamano morros e sono delle alture simili a quella su cui ci troviamo.
* Da non perdere anche il Corcovado, la montagna nel centro della città, precisamente nel parco nazionale della Tijuca, su cui domina la statua del Cristo Redentore alta 28 metri. Anche da qui lo scenario è impareggiabile.
* Altre spiagge stupende sono quella di Ipanema (a sud di Copacabana, lunghissima e serrata tra il mare e una laguna interna e molto adatta per il surf) e l’altra spiaggia chic della città, Leblon – dove si trovano facoltà universitarie, gallerie d’arte, locali notturni molto amati dagli studenti e dagli artisti. Per chi ama la bicicletta, consigliamo di percorrere la ciclovia che collega le tre spiagge più famose.
* Ha il sapore dell’antica Lisbona il quartiere di Santa Teresa, un labirinto di stradine e scalinate a cui si arriva prendendo nel centro città il tram giallo chiamato bondinho. Qui si trovano gli studi di molti artisti e negozietti che ci aspetteremmo di trovare in una cittadina di provincia.
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