Rila: visita al più bel monastero della Bulgaria
Di Nicoletta A.Con un viaggio in autobus di circa due ore da Sofia, la capitale, si può arrivare a Blagoevgrad e di qui un altro bus che percorrerà i 20 chilometri tra colline e valli che portano al magnifico monastero di Rila.
Patrimonio UNESCO, è il gioiello più prezioso tra i numerosissimi complessi monastici bulgari. Si erge nel cuore di una zona esteticamente molto bella (una profonda vallata verdissima, con vigne, frutteti e campi di girasoli), ma a dire il vero, visto da lontano non ispira particolarmente, poiché appare come una serie di alte mura difensive.
Ma appena si entra nel grande cortile a forma irregolare, quasi triangolare e di quasi 3000 metri quadrati, l’impressione è ben diversa. Addossate alle mura si trovano anelli di celle e stanze monastiche a vari piani tutte costruite in legno, con scale, pianerottoli e balconate e arcate stuccate nei colori bianco e nero.
Al centro del piccolo mondo si trova la bella chiesa a tre navate che vedete nell’immagine, la cui facciata ha lo stesso motivo decorativo bianco e nero delle mura (con alcuni inserti rossi), i portici con affreschi dai colori sgargianti e magnifiche cupole. L’interno della chiesa è quasi interamente (e magnificamente) affrescato, contiene molte reliquie e un’iconostasi dalla decorazione ricchissima, con icone e intagli preziosi.
Il monastero fu fondato dal monaco eremita Ivan, che nel IX secolo si ritirò tra le foreste del massiccio di Rila. Lo seguirono dei monaci che abitavano come lui in grotte, ma poi iniziarono a costruire il monastero.
Più tardi, i sovrani bulgari concessero ampi privilegi e sostennero il restauro completo del monastero, che vide il massimo splendore nel XIV secolo. Con la conquista ottomana della Bulgaria, il monastero decadde, ma fu ricostruito nuovamente nel XIX secolo ed è tuttora abitato.
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