Reggio Calabria: tutti pronti a rivedere i Bronzi di Riace (e non solo)
Di Nicoletta A.Reggio Calabria, il capoluogo sulla punta dello Stivale in quello spicchio di territorio bagnato da due mari, secondo i locali si trova al centro esatto del Mediterraneo. Una città che nella sua lunga storia ha visto terremoti, distruzioni, guerre – ma è sempre stata ricostruita, grazie alla tenacia dei reggini.
Inutile negarlo: il luogo che procura le più forti emozioni nella città è oggi il Museo Nazionale Archeologico Magna Grecia a Palazzo Piacentini, dove si trovano i famosi Bronzi di Riace, che presto torneranno visibili al grande pubblico, dopo 4 anni di restauri delle sale durante i quali erano conservati nel palazzo della Regione. D’ora in poi resteranno sempre qui – e non saranno per alcun motivo prestati ad altri musei del mondo. Due assoluti capolavori dell’arte classica, sono uno dei più alti esempi scultorei dell’età ellenistica (V secolo a.C.) in un eccezionale stato di conservazione. Le maestose figure dei guerrieri furono ritrovate per caso nel mare da un subacqueo nel 1972. Probabilmente, come avveniva già in passato, saranno nuovamente posizionate in un sistema di vetrate trasparenti ne permetterà la visione da ogni piano.
Ma la città ha molto altro da offrire al visitatore. Ecco un breve, ma non esaustivo elenco dei monumenti e dei luoghi da non perdere:
* Il Castello Aragonese prende il nome dalle torri a pianta rotonda merlate fatte costruire da Ferdinando di Aragona nel 1459, sulla base di un edificio del VI secolo d.C. Ospita spesso mostre d’arte.
* La Cattedrale, ricostruita dopo il terremoto del 1908, è il più grande edificio sacro della Calabria.
* La Chiesa degli Ottimati, in stile normanno-bizantino, contiene un famoso pavimento a mosaico.
* La Villa Genoese-Zerbi, costruita all’inizio del 900 in perfetto stile veneziano del XIV secolo, con archi, loggiate e colonnine, è la sede della Biennale di Venezia nel Mezzogiorno d’Italia.
* Il Lungomare Falcomatà, è una splendida passeggiata cittadina orlata da imponenti alberi e arbusti verdi, offre una meravigliosa vista sullo Stretto che può arrivare fino all’Etna nei giorni di cielo limpido. La spiaggia è molto amata dai bagnanti d’estate e la via è quella preferita per la movida notturna estiva.
Per quanto riguarda il lato enogastronomico calabrese, ricordiamo che il pesce spada è l’ingrediente più pregiato della gastronomia reggina, proposto spesso in carpaccio, ma anche stufato con capperi e limone, oppure marinato in miele e spezie. Si gustano anche piatti di pasta conditi con ricci, polipi, seppie, cozze e alici. Dall’entroterra arrivano carne di maiale, capra, ricotte e pecorini, con peperoncino, capperi, olive, olio d’oliva e varie conserve sott’olio o sott’aceto: pomodori secchi, melanzane, carciofini dai profumi, colori e sapori indimenticabili.
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