Proposta di itinerario nell’Alto Molise
Di Nicoletta A.
Dopo essere stati a Isernia, vi proponiamo un itinerario nell’alto Molise, nel cosiddetto Sannio molisano.
La prima tappa è sicuramente Isernia La Pineta con i suoi ritrovamenti dell’era paleolitica, sito nel quale si possono ammirare reperti unici nel loro genere, tra i quali resti di mammut e resti di ominidi di epoca remotissima.
La seconda tappa del nostro viaggio ci porta a visitare San Vincenzo al Volturno che ha il suo tesoro nell’abbazia (nella foto), con la sua maestosità, e negli scavi archeologici, con la cripta interamente affrescata.
La terza tappa ci porta a Pietrabbondante, che rappresenta alla perfezione la storia sannitica del territorio molisano. A Pietrabbondante sorge un complesso di culto sannitico costituito da un teatro dove si riuniva il senato, un tempio nel quale si espletavano riti religiosi e due edifici porticati.
La quarta tappa sarà Sepino, altra testimonianza importante della presenza dei Sanniti in Molise con l’antica città di Saepinum (fu capitale dell’Impero, prima di Roma). L’antica città è conservata ottimamente anche grazie all’attività degli attuali abitanti di Saepinum che tengono vive le antiche costruzioni tra le quali Porta Boiano, la Basilica, il Tempio di Giove e il Teatro.
La quinta, ed ultima, tappa del nostro viaggio nell’Alto Molise ci porta direttamente ad Agnone, famosa in Italia e nel mondo per la grande tradizione di fonderie. Vi si trova tuttora la fonderia italiana più importante in assoluto, ossia la Fonderia Marinelli che produce campane sin dal 1200 e che dal 1924 si fregia dello stemma pontificio.
L’Alto Molise vi sorprenderà, ed è un peccato che molti di noi conoscano meglio il resto del mondo che non la nostra Italia! Potete seguire questo itinerario delle bellezze sconosciute dell’Alto Molise visitando questa splendida regione.
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