Quali sono le principali attrattive della Transilvania, in Romania
Di Nicoletta A.La regione storica della Transilvania costituisce la parte occidentale e centrale della Romania. Più sviluppata del resto del paese sotto il profilo economico, ha molto da offrire anche al turista, tra boschi e radure, villaggi di contadini e numerosi castelli da visitare.
Abbiamo già parlato di alcune tappe imprescindibili per chi visita la Transilvania:
* Il castello di Bran, anche noto come castello di Dracula;
* Le chiese di legno del Maramures, vicino al confine con l’Ucraina;
* La romantica città storica di Sighi?oara, con i suoi edifici in stile sassone;
* La bellissima città medievale di Sibiu.
Oggi consigliamo altre due attrattive, entrambe protette dall’UNESCO e appartenenti a periodi storici molto lontani tra loro.
La prima è costituita dalla opere di fortificazione dell’antico popolo dei daci. Risalgono al periodo che va dal I secolo a.C. al I secolo d.C. ed avevano la funzione di difesa dall’invasione dei romani. Infatti, dopo essere stati dominati da celti e germani i daci vissero dal I secolo a.C. un periodo di grande splendore, che trovò espressione nell’architettura, nell’artigianato tradizionale e artistico. Ogni tribù, anche le più piccole, aveva un suo centro economico e politico protetto da terrapieni, fossati, mura e palizzate. Le più belle di queste fortificazioni si trovano nella zona montuosa di Or??tie. Oltre alle fortificazioni, nella zona si trovano anche complessi religiosi molto suggestivi, come quello di Sarmizegetusa (che vedete nella foto in alto), costituito da santuari circolari e quadrangolari con pilastri, altari e colonne.
La seconda tappa è la città di Biertan, che si estende in tutto il suo splendore ai piedi di chiese fortificate della Transilvania sassone erette fra il XIV e il XVI secolo sulle colline per permettere agli abitanti di rifugiarvisi nella situazioni di pericolo. La più importante queste è appunto quella di Biertan (nella foto qui a destra), circondata da tre cerchia di mura fortificate circolari, dotate di numerose torri e collegate tra loro. L’edificio, di aspetto molto massiccio, ha uno spazio interno dominato da un altare maggiore che occupa interamente lo sfondo del coro. La porta della sacrestia presenta intarsi eseguiti con grande maestria e una serratura con un meccanismo alquanto ingegnoso.
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