Portovenere: un angolo fiabesco in Liguria
Di Nicoletta A.Tra i luoghi più suggestivi della penisola possiamo sicuramente annoverare la costa ligure di levante nei pressi di Portovenere con gli adiacenti cinque paesini delle “Cinque Terre” e le isole Palmaria, Tino e Tinetto, tutti inclusi nel Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO. Villaggi che si inseriscono organicamente nell’aspro e scosceso paesaggio costiero della orientale, dove le difficoltà del terreno impervio sono state superate con la costruzione di terrazzamenti, scalinate e sentieri che collegano anche le singole località tra loro.
Abbiamo già parlato delle Cinque Terre; Portovenere è un luogo altrettanto affascinante, dominato dalla collegiata di San Lorenzo, originariamente costruita in stile romanico e poi ampliata e modificata nel corso dei secoli. La chiesetta di San Pietro, eretta nel 1277 in stile gotico-genovese su un tempio paleocristiano preesistente del VI secolo, si innalza invece su un promontorio a picco sul mare. E’ famosa anche per essere stata citata da Eugenio Montale come “cristiano tempio” in una suggestiva composizione poetica.
Il castello Doria, che era in origine un’antica fortificazione romana, a partire dal XVI secolo fu un baluardo per il territorio dominato dalla città di Genova e nel XVII secolo fu ricostruito e notevolmente ampliato. Domina il borgo marinaro ed è considerato una delle più grandiose architetture militari nel levante ligure.
Le tre isolette di fronte a Portovenere non attraggono soltanto per la bellezza del paesaggio: sull’isola di Palmaria si trovano i resti preistorici nella grotta dei Colombi mentre sull’isola del Tino si trovano le rovine di un complesso monastico risalente all’XI secolo. Il Tinetto è poco più di uno scoglio, privo di vegetazione arborea fatta eccezione per alcuni arbusti tipici della macchia mediterranea e di alcuni ruderi di un oratorio paleocristiano, una chiesa dell’XI secolo e un sacello del V o VI secolo. A differenza del Tino, il Tinetto è accessibile ai cittadini, che possono ormeggiare le proprie barche e sostare rispettando il regolamento vigente nel parco naturale regionale di Porto Venere.
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