Ponza: tra storia e mare cristallino
Di Daniele GrattieriIl porto di Ponza, comune italiano in provincia di Latina, è il maggiore e più importante delle isole Ponziane, conosciute anche come isole Pontine ed è, inoltre, l’unico scalo per chiunque voglia raggiungere e visitare l’isola.
Le isole Ponziane sono un arcipelago di origine vulcanica situato nel Mar Tirreno, al largo delle coste del Golfo di Gaeta. L’arcipelago comprende ben sei isole, divise in due gruppi. Il gruppo nord – ovest, appartenente amministrativamente al comune di Ponza, comprende l’isola di Ponza, l’isola Palmarola, l’isola di Zannone e l’isola di Gavi.
Mentre, il gruppo sud – est, appartenente amministrativamente al comune di Ventotene, include l’isola di Ventotene e l’isola di Santo Stefano.
Come raggiungere l’isola di Ponza?
L’unico mezzo per poter raggiungere Ponza, oltre all’aliscafo, è il traghetto. I porti da cui è possibile imbarcarsi sono Formia, Anzio e Terracina. Scegliendo questa tratta la traversata sarà di 2 ore e 30 minuti nel caso in cui si opti per il traghetto; mentre sarà di circa 3 ore la traversata in aliscafo con partenza da Napoli oppure da Ischia.
Per poter prenotare il biglietto valido per l’imbarco è sufficiente accedere, comodamente da casa, utilizzando uno smartphone oppure un pc, ai siti che si occupano di mostrare le varie offerte delle compagnie di viaggio.
Sarà possibile visionare e scegliere il giorno e la data migliore per la partenza, a seconda delle proprie necessità. Acquista qui il biglietto del traghetto per Ponza ed otterrai informazioni aggiuntive relative alla tratta e al viaggio.
Per quanto concerne l’imbarco di auto ed altri veicoli, sarebbe opportuno informarsi adeguatamente in quanto, infatti, sull’isola di Ponza non sempre è concesso l’utilizzo dell’auto per i turisti.
Trattandosi di un’isola dalle dimensioni ridotte, l’automobile potrebbe rivelarsi essere superflua e non necessaria. La mobilità isolana, infatti, è affidata ai servizi navetta comunali che servono le varie zone costantemente e frequentemente.
Qual è la storia di Ponza?
Ponza racchiude in sé una storia millenaria, le cui tracce sono visibili in alcuni punti dell’isola. Dopo gli Aurunci (XII – XI secolo a. C.), l’isola in analisi fu colonizzata dai Fenici. I Greci si resero i promotori ed i realizzatori della necropoli nei pressi della spiaggia Bagno Vecchio ed, inoltre, diedero vita ad un porticciolo ed all’acquedotto. L’importanza commerciale, strettamente legata alla sua posizione, terminò con l’arrivo dei Volsci e dei Romani, successivamente.
Iniziò, dopo l’ottenimento della cittadinanza romana nell’ 89 a. C., il periodo in cui Ponza fu vissuta solo come luogo di confino per personaggi politici e, saltuariamente, come meta scelta dai patrizi romani per trascorrere le vacanze.
A partire dal VI secolo d. C., nell’arcipelago cominciarono ad arrivare le prime comunità monastiche. Il ripopolamento durò fino al XIII secolo quando, con sempre maggiore frequenza, si assisteva alle scorrerie dei pirati. Questa nuova situazione comportò, ancora una volta, lo spopolamento dell’isola. Fu necessario attendere il 1479, anno in cui papa Sisto IV promosse una nuova campagna per ripopolare l’isola ed aumentare la densità abitativa. Soltanto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Ponza iniziò a splendere di nuova luce. Infatti, non fu soltanto vista come luogo di confino per i dissidenti e gli avversari politici, ma iniziò a vivere un nuovo periodo legato al turismo.
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