Piemonte pittoresco: itinerario nella Langa del Barbaresco
Di Nicoletta A.Dopo l’itinerario nella Langa del Barolo (molto apprezzato dai nostri lettori), eccoci pronti per un altro più breve, nella zona dove il nettare prodotto dal nebbiolo diventa vino Barbaresco, previo invecchiamento in botti di rovere.
Partiamo sempre da Alba e facciamo una prima tappa a Treiso, la cui vasta piazza moderna si apre su uno spettacolo di vigne e colline perfettamente coltivate. Come in molti altri comuni della zona, anche qui la chiesa parrocchiale settecentesca è in stile classico-barocco.
Pochi chilometri di incantevole strada e siamo a Barbaresco, di antichissime origini: tra i filari delle sue colline emerge ancora oggi qualche resto di un’importante strada romana. Il paese, in posizione dominante sulla valle del Tanaro circostante, è riconoscibile per una possente torre a pianta quadrata databile intorno al XII secolo. Ben conservata la chiesa parrocchiale barocca dedicata a San Giovanni Battista e come incastonata tra altri antichi edifici. Non può mancare un salto all’oratorio di San Donato, oggi adibito a Enoteca Regionale del vino Barbaresco.
L’ultima tappa della nostra gita ci porta a Neive, ai confini tra la Langa del Barbaresco, la Langa del Moscato e il Monferrato. Il paese è disposto su vari piani: una parte alta più antica e il Borgo Nuovo più moderno. Nella zona alta trova due belle chiese barocche: la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo e la confraternita di San Michele Arcangelo, il cui interno è molto ben conservato. Bello anche l’antico Palazzo comunale, risalente alla fine del 700, come altre signorili abitazioni.
La prossima volta vi porteremo nella Langa del Moscato: continuate a seguirci!
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