Paxos: l’isola degli ulivi
Di Nicoletta A.Paxos è una piccola isola delle Ionie, una buona alternativa alla vicinissima Corfù, situata poco più a nord e leggermente caotica in confronto. Un luogo di insenature ombrose, acque limpide, silenzi. Qui i veneziani imposero la monocoltura dell’ulivo e oggi gli uliveti, insieme ai boschi di cipressi e eucalipti coprono quasi interamente l’isola.
Paxos è un luogo che conquista, con il suo clima ventilato, il mare splendido, la gente socievole ma non invadente. Qui neppure in agosto non ci sono troppi turisti: fatto davvero insolito per un’isola greca. Infatti questa è la destinazione adatta per coloro che amano la Grecia più vera, con sistemazioni un po’ spartane (sono pochissimi gli hotel o le ville di lusso). Potendo, il modo migliore per visitare l’isola e l’arcipelago delle Ionie è la barca. Se ne può affittare una qui, oppure a Corfù. Ma è anche possibile trovare una sistemazione sull’isola e fare gite giornaliere, per terra o per mare. Non sono comunque più di 20 km quadrati in tutto!
Navigando lungo le coste dell’isola si scoprono le baie più belle e le isolette, una dopo l’altra. I luoghi di maggiore interesse sono questi:
* Lakka, un paesino sulla punta settentrionale dell’isola, su un golfo a forma di anfora (nella foto). Qui si trovano due spiagge incantevoli, Charami e Kanoni, dove il Mediterraneo dà davvero il suo meglio: acqua trasparente, sabbia bianca, ulivi, cicale che friniscono. Dal faro di Lakka si può anche scendere a piedi lungo un sentiero fino a Plani, altra spiaggia stupenda.
* Loggos è un’altra meta molto amata dai visitatori di Paxos, soprattutto per gustare un buon piatto di gamberoni o mangiare souvlaki (spiedini) e moussaka in una taverna greca. Anche questo è un pittoresco e minuscolo villaggio immerso nel verde degli ulivi e dei pini. Da vedere gli affreschi della chiesa di Zoodocho Pighí, risalenti all’inizio del 700.
* Gaios è il capoluogo dell’isola, il centro commerciale e il porto più importante. L’unico luogo dove esista qualche forma di vita notturna, con alcuni locali e discoteche. Nel golfo di Gaios si travano l’isoletta di Aghios Nikolaos – dove si ergono una fortezza bizantina e due romantiche chiesette – e lo scoglio di di Panaghia, con la piccola basilica di Kimisi.
* L’isolotto di Antipaxos non va assolutamente trascurato, soprattutto per le sue spiagge sabbiose, il mare color verde smeraldo e le sue pittoresche taverne dove si gustano vini di qualità e molto alcolici e dai nomi intriganti, come trukaniari, koraka, korinthi, petrokorintho e fidià.
* Le grotte marine e i burroni a picco sul mare formano la parte occidentale di Paxos, estremamente scoscesa. E proprio a questi luoghi è dovuta principalmente la fama dell’isola. La grande grotta situata sotto l’abitato di Vasilatika è enorme, infatti pare chi dentro di essa si sia nascosto addirittura un sottomarino durante la seconda guerra mondiale.
Questa è Paxos, a grandi linee. Aspettiamo altri consigli da chi la conosce bene!
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