Palinuro: spiagge, mare blu e grotte ricche di fascino
Di Nicoletta A.Palinuro è la più importante frazione del comune di Centola, circa 100 km a sud di Salerno. Prende il nome dal nocchiero della flotta di Enea di cui parla Virgilio. Secondo l’Eneide, infatti, il personaggio morì proprio su questo tratto di costa del Cilento, dove la natura assume le forme aspre delle falesie scoscese e le coste sono punteggiate di grotte. Palinuro si estende sulla penisola dell’omonimo promontorio, Capo Palinuro, che separa il Golfo di Velia dal Golfo di Policastro, ed famoso in tutto il mondo per la bellezza del paesaggio. E tra i rovi e le rocce si trova le Primula Palinuri, un fiore che cresce solo da queste parti ed è l’emblema del Parco Nazionale del Cilento, impresso sul suo logo.
Come tutta la costiera cilentana, anche questo tratto è ricchissimo di scorci, grotte e baie nascoste raggiungibili solo con la barca o con i gozzi del luogo. Spiagge stupende – che meritano ogni anno una bandiera blu – e possibilità di immersioni che daranno molte soddisfazioni.
Da vedere la Grotta azzurra (considerata la più bella in assoluto), la Grotta dei monaci (così chiamata per la presenza di tante stalagmiti che paiono monaci nel loro saio), la Grotta sulfurea, la Grotta delle Ciavole e la Grotta del sangue.
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