Palazzo Farnese di Caprarola: grande fascino rinascimentale
Di Nicoletta A.Il Palazzo Farnese (o Villa Farnese) di Caprarola, in provincia di Viterbo è una splendida dimora rinascimentale costruita per diventare la residenza estiva della famiglia romana dei Farnese e, secondo molti storici dell’arte, è annoverabile tra gli edifici rinascimentali più belli d’Europa.
Si tratta di una costruzione grandiosa, progettata per incombere dall’alto di una collina sul paese sottostante, non come una minaccia, bensì come luogo di difficile accesso. Circondato da un fossato, con una forma pentagonale perfetta, così era il castello di Caprarola disegnato da Antonio da Sangallo il Giovane, ma in seguito il progetto del borgo medievale fu completato e modificato dal Vignola, il quale, pur conservando la pianta pentagonale, gli diede una prospettiva rinascimentale, movimentandone la base con un sistema di piazze e scale. Oggi al Palazzo Farnese si accede mediante una doppia rampa di scale situata su una grande piazza trapezoidale.
Gli interni della reggia sono costituiti da sale sontuose, scalinate barocche, volte affrescate: tutte metafore del fascino impalpabile dei Farnese, un casato scomparso dopo aver lasciato orme vistose e mirabili nel solco della storia.
All’interno prima di tutto si ammira la Scala Regia, una scalinata a chiocciola che poggia su trenta colonne doriche: i suoi gradini sono così ampi che potevano essere saliti a cavallo. L’interno del palazzo è suddiviso in una zona estiva a nord e una invernale a sud e anche in una zona riservata alla servitù e una zona per i signori.
Il piano rialzato è detto Piano dei Prelati (erano infatti cardinali i due primi Farnese che commissionarono i lavori) e contiene stanze affrescate da Taddeo Zuccari e dal Vignola. Da qui si può raggiungere il cortile circolare, opera del Vignola e formato da due porticati sovrapposti.
Sopra il piano rialzato si trova il Piano nobile, affrescato prevalentemente da Taddeo Zuccari e Jacopo Zanguidi (detto il Bertoja). Qui si trovano la stanza da letto del cardinale, detta Camera dell’Aurora, e la camera delle celebrità, detta Stanza dei Fasti Farnesia, con affreschi che riassumono la vita dei più importanti membri del casato romano.
Particolarmente interessanti la Stanza delle Geografiche o del Mappamondo – in cui è rappresentato il mondo così come conosciuto nel Rinascimento in base alle descrizioni dei viaggiatori – e la Sala degli Angeli o dell’Eco dove si verificano particolari effetti sonori e acustici.
Confermano la veste regale della Villa gli Orti Farnesiani, giardini tardo-rinascimentali all’italiana in cui il visitatore resta a bocca aperta per la bellezza della flora e il sistema di terrazzamenti abbarbicati sulla collina da cui si erge il Palazzo e a esso collegati mediante dei ponti.
Che ne dite di prendere in considerazione anche una visita a Caprarola durante il ponte del 2 giugno a Roma? Per informazioni su orari e visite, consultate il sito del comune di Caprarola.
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