Scopriamo la Napoli Sotterranea
Di Annamaria SepeNapoli sotterranea, si può considerare “una città sotto la città” fatta di cunicoli scavati nella roccia di tufo uniti tra loro a formare un vero e proprio labirinto che attraversa il centro storico per diversi chilometri: al suo interno cisterne, cavità, catacombe e resti di acquedotti si stratificano a delineare le funzioni ricoperte da un luogo che ha molto da raccontare.
Queste strettoie, che in taluni tratti permettono appena il passaggio di una persona, si aprono improvvisamente in ampi spazi e sono immerse in un alone di mistero e leggenda tanto da attirare a loro numerosi turisti nonché gli stessi abitanti della città.
Le mura portano i segni della storia che hanno vissuto: graffiti che riproducono date, ritratti e personaggi e risalenti ai tempi in cui hanno protetto i loro abitanti, ad esempio, dalle conseguenze della seconda guerra mondiale.
La storia di Napoli sotterranea si perde nei secoli, vi sono state rinvenute tracce risalenti a 5000 anni fa, al periodo greco-romano fino ad arrivare al XIX secolo.
A questi luoghi di inestimabile valore archeologico è possibile accedere da Via Sant’Anna di Palazzo dei Quartieri Spagnoli o da Piazza San Gaetano scendendo, in entrambe i casi, per 40 metri sotto il livello del suolo.
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