Napoli: una città ricca di arte, storia ed eleganza
Di Daniele GrattieriUna vacanza a Napoli significa scoprire una città ricca di arte, storia ed eleganza, incastonata in uno scenario naturale da favola.
Il capoluogo partenopeo, infatti, presenta un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, per via del suo inestimabile patrimonio artistico e monumentale. Ed è in una posizione geografica fortunata, poiché si affaccia sul mar Tirreno, dominata dall’imponente Vesuvio che gli guarda le spalle. Basterebbe questo per prenotare un B&B a Napoli e partire al più presto, concedendosi un viaggio incantevole a base di mare e cultura.
Ma Napoli non è una città come le altre e alla bellezza che emana “da tutti i pori”, aggiunge un’atmosfera unica e autentica, fatta di calore umano e costumi popolari.
Tutto il vostro soggiorno a Napoli sarà permeato dalle esuberanti e accoglienti tradizioni del luogo, che sono gli ingredienti segreti del suo fascino irresistibile. Le ritroverete, infatti, nelle specialità culinarie di una gastronomia dai mille sapori – a cominciare dalla pizza, che qui è nata, e dal ragù, a cui Edoardo de Filippo dedicò una delle sue famose liriche. Per passare poi a succulenti arancini, alla parmigiana di melanzane e ai tanti piatti a base di pesce. E le ritroverete, per tutta la durata della vostra permanenza, in albergo, al ristorante, in un museo o in un locale: ovunque andiate, respirerete un clima giocoso e cordiale.
Anche se decidete di visitare Napoli durante il weekend, quando aumenta l’afflusso di turisti, non incontrerete difficoltà nel trovare la sistemazione più adatta alle vostre esigenze. I B&B a Napoli, infatti, sono piuttosto numerosi e, inoltre, sono sparsi per tutte le zone cruciali della città: sia in prossimità delle spiagge, con vista mare, sia nelle vicinanze delle mete dei percorsi turistici, come il Museo Archeologico Nazionale, dove potrete compiere un interessante percorso fra resti di Pompei ed Ercolano e le collezioni delle famiglie Borgia e Farnese. Oppure nei pressi del Duomo, che vanta la celebre Cappella del Tesoro di San Gennaro, o del celeberrimo Monastero di Santa Chiara, famoso per le decorazioni in maiolica.
Pianificate, quindi con cura il vostro itinerario e partite per Napoli. Fra i monumenti da visitare, non tralasciate oltre alle chiese già citate, la Basilica di San Lorenzo Maggiore e la Chiesa di San Domenico, mentre gli appassionati di arte devono assolutamente fare tappa alle Gallerie Nazionali di Capodimonte, dove sono esposte anche opere di Raffaello, Tiziano e Caravaggio. Ma il fulcro di Napoli lo trovate a Castel Nuovo, dove brillano i simboli della città, come Palazzo Reale, affacciato su Piazza del Plebiscito, il Maschio Angioino, ubicato in Piazza Municipio, e il Teatro San Carlo.
Napoli: itinerario all’insegna della pittura barocca
Napoli è una città con un patrimonio storico-artistico di inestimabile valore ed è possibile percorrervi itinerari che seguono vari filoni tematici: classico (greco-romano), medievale, cinquecentesco. Oppure barocco, come l’itinerario che vi proponiamo ora, che risale al periodo in cui il Viceregno spagnolo accentrò tutte le funzioni politico-amministrative, purtroppo gravando pesantemente sulla popolazione. Fu un’epoca di forti dissidi sociali, che sfociarono in violente proteste come la Rivolta di Masaniello. L’arte però ebbe in questo periodo un grande impulso, grazie a maestri come Caravaggio, Ribera, Luca Giordano e Solimena.
Il nostro percorso parte dalla Certosa e dal Museo di San Martino, uno splendido complesso monastico che conserva all’interno della Basilica l’affresco con l’Ascensione di Gesù, dipinto dal parmense Giovanni Lanfranco – uno dei primissimi esempi di illusionismo architettonico del barocco napoletano.
Proseguiamo per la Chiesa della Pietà dei Turchini, nel quale sono conservate varie opere di Luca Giordano, curiosamente noto anche con il soprannome di “Luca fa presto”, per le continue esortazioni del padre a portare a compimento in breve tempo le copie dei capolavori dei grandi maestri del 500.
Terza tappa, la Chiesa di Gesù Nuovo (nella foto), nella quale è davvero mirabile l’affresco nella controfacciata con la Cacciata di Eliodoro dal Tempio, opera della maturità di Solimena, una testimonianza della ricerca di un equilibrio tra la pittura classicista e l’energia esuberante del barocco.
Proseguiamo ancora verso il Pio Monte della Misericordia, per il cui altare maggiore furono commissionate a Caravaggio Le sette opere di Misericordia. Il maestro lombardo le realizzò subito dopo il suo arrivo a Napoli in seguito all’uccisione di Ranuccio Tomassoni.
Poco lontano, nella Quadreria dei Girolamini, troviamo il capolavoro giovanile del Ribera, il Sant’Andrea, che mostra tutti gli aspetti della senilità avanzata: pelle solcata da rughe profonde e mani deturpate dall’artrite. La forza espressiva del soggetto si ispira alla scuola dei caravaggisti nordici presenti a Roma nel secondo decennio del Seicento.
Infine, terminiamo il percorso con il Museo Nazionale di Capodimonte, nel quale si trova la pregiata tela raffigurante La danza di Atalanta e Ippomene, appartenuta ai Gonzaga e poi finita nella collezione dei Borbone – è esemplare dello stile raffinato di Guido Reni, dove la classicità delle figure si fonde con il dinamismo dei panneggi.
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Solitamente le pagine dei giornali , parlano di Napoli solo per cose negative, è di certo vero che la città è ricca di problematiche, dovute ad una cattiva gestione amministrativa, ma è sicuramente da tener presente, che Napoli è una delle città più affascinanti al mondo, un centro culturale unico nel suo genere.
Ogni pietra, ogni vicoletto è un pezzo della nostra cultura e della nostra storia