Museo del Bargello, alla scoperta della scultura fiorentina
Di Erica VenturaProseguiamo il nostro percorso per il vie di Firenze e visitiamo il Museo Nazionale del Bargello, che si trova nel Palazzo del Capitano del Popolo. Il nucleo originale, che risale al 1255, è stato costruito dal padre di Arnolfo di Cambio; fino al 1502 fu residenza ufficiale del Podestà, il magistrato che governava la città. Intorno al 1287 venne costruita la splendida loggia affacciata sul cortile. La definitiva destinazione dell’edificio a museo della scultura è del 1886. Due anni dopo ricevette una generosa donazione di oggetti gotici e rinascimentali e successivamente di una collezione di tessuti dal VI al XVIII secolo.
Durante la visita al museo si incontra la Sala di Michelangelo, che espone opere dell’artista: il Bacco ebbro (1497-1499), il tondo marmoreo con la Madonna col bambino e san Giovannino noto come Tondo Pitti (1504), il David in marmo (dal 1531)
La Sala del Maggior Consiglio accoglie opere di Donatello come il bellissimo David bronzeo (1430 circa) e di altri scultori del Rinascimento fiorentino. In questa sala si trovano inoltre le due formelle raffiguranti il Sacrificio di Isacco che Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi eseguirono in competizione per la seconda porta bronzea del Battistero di San Giovanni.
La Sala del Verrocchio ospita opere toscane della seconda metà del Quattrocento tra le quali quelle dell’artista che dà il nome alla sala, Andrea Verrocchio; molto noto è il David in bronzo, collocato al centro della sala.
Inoltre opere di Jacopo Sansovino, Benvenuto Cellini, Giambologna e una collezione di maioliche appartenuta alla famiglia Medici, oltre alle ceramiche invetriate di Giovanni e Andrea della Robbia.
Per tutte le informazioni riguardati orari, prezzi e accessi gratuiti potete visitare il sito del museo del Bargello.
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