Mostaganem: la città degli artisti in Algeria

Mostaganèm è una città portuale algerina affacciata sul Mediterraneo, situata su una baia riparata e tranquilla bagnata da un’immensa distesa di mare blu. La sua lunga storia è stata influenzata da molte dominazioni diverse, di cui esistono ancora molto testimonianze nei suoi quartieri: dalla fondazione fenicia al periodo medievale islamico, alla dominazione ottomana, alla colonizzazione francese fino all’indipendenza.

Da non perdere il quartiere di Tigdit, il nucleo più antico di Mostaganem, situato fuori dalle mura della città. Ospita antiche moschee e santuari, tra cui quello di Sidi Maâzouz al-Bahri, un mistico berbero del XI secolo. Il nome Tigdit, citato come primo toponimo di Mostaganem, viene dal berbero e significa “pozzo di sabbia”.

Il complesso Derb-Tebbana situato sulla riva sinistra del fiume e circondato da un muro è chiamato “El Bled”. Riservato all’aristocrazia locale, costituisce il nucleo della città tradizionale che ospita diversi edifici religiosi e amministrativi. Il quartiere Tobbana è l’antico quartiere turco. Si trova a nord, in una posizione adatta per la sorveglianza del porto. Il quartiere Derb è uno dei quartieri più antichi della città, costruito su una collina rocciosa. Conteneva tutte le istituzioni e le altre strutture della vita comunitaria dove le comunità ebraica, arabo-berbera, turca e kululi vivevano in armonia. Ospita la sinagoga e una delle più antiche moschee della città, costruita nel 1340-1341 da Abu El Hassan.

Mostaganem è anche un luogo di grande ispirazione per pittori e musicisti, soprattutto per la presenza della Maison de la culture, in cui vengono coltivate undici discipline, dal teatro alla scultura, dalla danza allo studio degli strumenti antichi come liuto e darabouka (tamburo a calice). La scuola accoglie oltre 300 giovani e bambini impegnati in orchestre di musica popolare. Ogni anno a Mostaganem si svolge un importante festival nazionale del teatro amatoriale.