Il monastero di Batalha: uno dei più suggestivi del Portogallo
Di Nicoletta A.Il monastero di Batalha (o per la precisione il Mosteiro de Santa Maria da Vitória di Batalha è uno dei grandi monasteri reali nell’estremità settentrionale dell’Estremadura, in Portogallo. Insieme a quelli di Tomar e Alcobaça è stato iscritto dall’UNESCO nel elenco dei patrimoni dell’umanità.
Dopo aver riportato l’inattesa vittoria ad Aljubarrota sulle temibili truppe dell’esercito di Castiglia, il re portoghese Giovanni I mantenne il voto che aveva precedentemente fatto, commissionando l’edificazione del monastero di Santa Maria da Vitória.
L’edificio di Batalha, lungo quasi 180 metri e largo 140, fu costruito secondo il progetto dell’architetto Alfonso Domingues, portato praticamente a termine nel 1402 e poi affidato all’ordine monastico dei domenicani.
La cattedrale del monastero è un vero capolavoro del tardogotico portoghese (più noto come stile manuelino), specialmente l’imponente facciata della chiesa suddivisa in tre parti e decorata da numerose sculture. Il portale del lato nord è poi un vero e proprio capolavoro dello stile manuelino.
Anche l’interno della cattedrale è di eccezionale bellezza, per esempio la stupenda volta a cupola e il coro della chiesa presenta delle straordinarie pitture su vetro. La sala capitolare del monastero di Batalha (che ospita il Milite ignoto portoghese), è illuminata da magnifiche vetrate colorate del XVI secolo.
Nella cappella aggiunta alla navata laterale destra nel XV secolo riposano, in un sarcofago di pietra lavorato con estrema maestria, i resti mortali di re Giovanni I e della sua consorte. Questa cappella è rimasta incompiuta, non ha copertura ed è accessibile solo dall’esterno.
Di grande fascino anche il Chiostro Reale, che si distingue per le colonne slanciate e le decorazioni in stile manuelino che però non riescono a nascondere un influsso moresco. Con un risultato estremamente suggestivo.
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