Il MOMA di New York, arte a 360 gradi
Di FabioForse ogni tanto l’arte moderna e contemporanea può suscitare perplessità in chi, da profano, vi si accosta. Eppure credeteci se vi diciamo che il MOMA (Museum of Modern Art) di New York è un gioiello imperdibile per chi visita la Grande Mela.
Nel più classico stile radical-chic newyorkese questo modernissimo e affascinante museo non è solo un luogo dove vengono messe in mostra opere d’arte, ma è anche un centro di ricerca, una fondazione che produce cultura, un luogo di incontro e svago, attrezzato di bar, ristorante e libreria specializzata in libri d’arte.
Quando venne fondato, nel 1929, sotto il patrocinio di importanti mecenati amanti dell’arte, tra cui la famiglia Rockfeller, il MOMA contava solamente su una donazione di otto stampe e un disegno. Oggi conta più di 150mila opere fra quadri, sculture, disegni, stampe e fotografie, oggetti di design e modelli in scala di opere architettoniche.
L’archivio del museo conta circa 22mila film e la biblioteca d’arte oltre 300mila pezzi, fra libri e periodici, per un totale di circa 22mila artisti. Oltre al patrimonio residente presso il museo, le esibizione temporanee si susseguono senza sosta durante tutto l’anno: la parola d’ordine è arte a 360 gradi.
Ma non è questo che rende speciale il MOMA, anche se basterebbe, eccome! La vera peculiarità è entrare in un luogo consacrato all’arte e alla cultura, dove, appena varcata la soglia d’ingresso la sensazione è quella di entrare a fare parte di una comunità aperta e coinvolgente, non esclusiva, a cui tornare con frequenza e assiduamente per condividere e godere di un arricchimento collettivo senza fine.
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