Milano: la città più europea d’Italia
Di alessiaAffascinante e grintosa, Milano è la città più europea d’Italia: ricca ed elegante, è un perfetto esempio del vecchio mondo che incontra la modernità urbana.
In Europa ci sono diverse città in cui si respira la vera atmosfera cosmopolita e che in genere sono i posti dove i turisti amano andare. Tra queste, Milano ha conquistato un posto di rilievo, diventando la città italiana più europea che ci sia.
Milano in meno di 100 anni è diventata la principale città post-industriale d’Italia e tra le più ricche dello stivale. Oggi è una calamita che attrae giovani e talenti in cerca di realizzazione, provenienti non solo dall’Italia ma da tutto il mondo.
Questo ha creato una nuova Milano che è l’emblema della “globalizzazione felice” e che l’ha messa in una posizione completamente diversa da qualsiasi altra città italiana tradizionale. I nuovi cittadini di Milano sono sempre più globali, aperti, liberali e tolleranti.
Perché Milano è considerata una città europea
Milano è diventata un gigante economico che ha fatto crescere la sua economia di quasi il 20% negli ultimi 15 anni. Roma, la capitale che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra penisola, fatica a tenere il passo.
Oggi vediamo in Milano una città che è diventata anche un obiettivo per gli investimenti esteri con miliardi di euro riversati in progetti infrastrutturali e industrie di servizi glamour.
Multinazionali, università rinomate, ristoranti stellati e, ovviamente, il centro nevralgico del business della moda: questo e tanto altro hanno reso Milano la metropoli in cui chiunque desideri sfondare trova la propria dimensione.
Infatti lo status di città europea si basa sulla presenza di aziende innovative che si occupano di tecnologia, finanza e ricerca. In più, Milano sa sfruttare al meglio la reputazione dell’Italia come luogo ideale per il cibo, la musica, l’arte, il design e la moda all’avanguardia.
Cosa offre la Milano di oggi
L’illustre storia di Milano e lo status moderno di centro finanziario d’Italia hanno fatto in modo che oggi la città sia costellata di magnifici edifici, realizzati nel corso dei secoli dai migliori architetti del mondo.
A differenza di molte altre città in Italia che sono dominate da un particolare periodo architettonico, come Bologna o Siena spiccatamente medievali, Milano ha un’architettura proveniente da diverse epoche, dal Rinascimento al Neoclassico.
Dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie in stile rinascimentale, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO alla piazza dello shopping del XIX secolo, la Galleria Vittorio Emanuele II.
E poi le case a schiera in stile liberty di Porta Venezia, così come le tradizionali case di ringhiera sui Navigli che si fondono con il capolavoro moderno del Bosco Verticale, un progetto di riforestazione metropolitana ideato per rigenerare la biodiversità urbana con oltre 800 alberi, 4.500 arbusti e 15.000 piante che ricoprono i condomini di lusso.
La tradizione gastronomica milanese
Il cibo a Milano attinge dalla generosità delle montagne, delle coste, dei laghi e dei floridi terreni agricoli circostanti. I piatti tradizionali milanesi come il risotto allo zafferano, la cotoletta di vitello impanata, gli ossobuchi alla milanese e, a Natale, il panettone, sono solo alcuni esempi.
È a Milano che è nato anche il concetto di aperitivo intorno agli anni ’20. Si dice che Gaspare Campari abbia iniziato a creare vari tipi di cocktail che ormai sono sinonimo dell’happy hour.
Anche se il rito dell’aperitivo viene ripetuto in tutta Italia, è innegabile che i milanesi lo sappiano fare meglio. Tra le 18:00 e le 20:00, dopo aver terminato il lavoro, l’intera città sembra prendere un drink e uno spuntino gratuito prima di tornare a casa o uscire a cena.
Perché Milano è il posto migliore per conoscere la storia italiana moderna
Roma custodisce tutti i segreti della storia antica d’Italia, ma per approfondire il suo passato più recente, Milano non ha rivali. Un tempo ricordi dei regimi oppressivi che dominarono Milano, il Palazzo Reale e il Castello Sforzesco forniscono un utile spaccato del periodo dei Comuni e delle dinastie medievali che governarono in Lombardia e oltre.
Tracce del regime fascista di Mussolini rimangono a Milano sotto forma di imponenti architetture sparse per la città: la stazione ferroviaria di Milano Centrale è uno degli esempi più notevoli.
Il patrimonio di moda e design di Milano
Epicentro della moda e del design italiano, Milano ospita i più grandi nomi del settore: Valentino, Versace, Prada, Dolce & Gabbana, Armani e Missoni (solo per citarne alcuni), oltre a un nuovo pool di talentuosi marchi emergenti come La DoubleJ.
Dai primi anni del 1900, Milano ha anche consolidato la sua reputazione di trendsetter nel design di interni e mobili. Quando il Salone Internazionale del Mobile di Milano è stato lanciato per la prima volta nel 1961, Milano è diventata un hub per i designer, con showroom, studi e punti vendita che aprono le porte agli acquirenti internazionali.
Oggi a Milano c’è tutto quello che si può desiderare. Se vuoi sentirti al centro dell’Europa in Italia non troverai niente di meglio.
Attrattive “non convenzionali” da non perdere a Milano
L’Apple Store ipogeo in piazza del Liberty, a due passi dal Duomo e dal cosiddetto Quadrilatero della moda. Non è necessario avere intenzione di acquistare qualche costoso dispositivo elettronico per visitare questo punto vendita a cui si accede mediante un scalinata simile a quelli degli anfiteatri e situata tra due vetrate poste “a sandwich” nelle quali zampillano getti d’acqua alti fino a otto metri. Forse non tutti sanno che il sotterraneo non è stato scavato ex novo, ma che esisteva da tempo un lungo percorso sotterraneo da Corso Vittorio Emanuele a Piazza San Babila, che per lunghi decenni nel dopoguerra ha ospitato dei cinema. Una parte di questo spazio accoglie ora lo store “della Mela” oltre a vasti spazi multimediali e a locali per eventi e manifestazioni
Dall’hi-tech all’immersione nella natura alla ricerca del relax: questo ci propone una visita all’Orto Botanico di Brera, anch’esso assai vicino al cuore pulsante della città, nello stesso quartiere in cui si trovano la celeberrima Pinacoteca e alcune delle vie e dei locali più cool in assoluto. Il giardino è stato riaperto al pubblico dopo importanti lavori di rinnovamento. Il visitatore può passeggiare al suo interno e ammirare innumerevoli specie botaniche, molte delle quali sono piante medicinali e piante autoctone (agrifogli, tassi, felci e altri arbusti). L’emblema dell’orto sono due Ginkgo Biloba che esistono da oltre 250 anni, ma sono degni di nota anche un raro noce del Caucaso e un maestoso tiglio alto 40 metri! L’accesso all’Orto Botanico di Brera avviene passando per via Fratelli Gabbia, che deve essere percorsa fino in fondo per trovarsi davanti al cancello dell’Orto.
Infine, per chi ha voglia di fare qualche passo in più, fino al quartiere di Porta Venezia (a cui si arriva però anche prendendo la linea rossa della metropolitana), sarà impossibile non scrutare con a bocca aperta le raffigurazioni di Casa Galimberti, in Via Malpighi 3. Le facciate di questo edificio costruito nel 1903-1905 sono fresche di restauro e sono ricoperte da piastrelle dipinte in ceramica, ferri battuti e motivi floreali in cemento, tutti disegnati dall’architetto Giovanni Battista Bossi. Un esempio meraviglioso di liberty di cui è ricchissima questa zona (segnaliamo anche Casa Campanini, Casa Guazzoni e Palazzo Castiglioni, per citare solo le più famose).
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