L’isola di Pianosa: nuova, ambita mèta per le vacanze

Pianosa, 13 km a sud-ovest dell’isola d’Elba, è una delle sette isole dell’arcipelago toscano, da non confondersi con la sua omonima nelle Tremiti. Il nome è dovuto al fatto che il suo territorio è quasi totalmente pianeggiante (pensate che il punto più elevato si trova ad appena 29 metri di altezza). Abitata fin dalla preistoria, durante il periodo romano fu un luogo di deportazione. Nel Medioevo fu a lungo contesa tra Pisa e Genova e nel 1399 passò sotto il dominio di Piombino. Dalla metà dell’800 fino al 1998 ha ospitato prima una colonia penale e poi un carcere di massima sicurezza, popolato da molti boss mafiosi e terroristi.

Dopo essere stata soltanto un carcere per 140 anni, ora Pianosa si sta aprendo al turismo e riscuote grande successo. Prima di tutto perché è una località insolita, ma facile da raggiungere (bastano 90 minuti di traghetto da Piombino oppure ancora meno tempo da Marciana Marina, Marina di Campo e Portoferraio). Inoltre, l’isola ha da offrire un’atmosfera magica, con acque pulite e cristalline, è baciata dal sole praticamente tutto l’anno (è statisticamente uno dei luoghi meno piovosi d’Italia), ha colori e profumi della macchia mediterranea inenarrabili e tramonti da togliere il respiro.

A Pianosa, dove le case vere e proprie sono poche e diroccate si può soggiornare nelle sei camere ricavate dai locali della foresteria dell’ex colonia penale, gestita dalla cooperativa San Giacomo, composta da ex detenuti o carcerati in semi-libertà. Accoglienza spartana, costo irrisorio (al momento 50 euro per la notte, 90 per la pensione completa), ma i villeggianti sono soddisfatti.

Come passare il tempo a Pianosa? Ovviamente: bagni nelle acque azzurre, sole sulla spiaggia bianca, ma anche visita alle vestigia di un’antica villa romana affacciata su Cala San Giovanni, passeggiate sui sentieri pianeggianti. Per visitare l’interno dell’ bisogna essere accompagnati da una guida e si può addentrarsi a piedi, in bicicletta o su una carrozza trainata da un cavallo. La notte è silenzio totale e le stelle si vedono tutte.

Come potete prenotarvi anche voi? Inviando una e-mail a coopsangiacomo@virgilio.it. Ma aspettatevi una lunga attesa: l’isola non puà ospitare più di 250 persone alla volta e, pur essendo stata reclamizzata solo mediante il passaparola, è già ricercatissima!