Lisbona: un po’ storica e un po’ avveniristica
Di Nicoletta A.Lisbona è la capitale più a ovest d’Europa, dove l’Oceano Atlantico sembra volere inghiottire il Vecchio Continente. Una città sempre amata e narrata da artisti e intellettuali. Come Pires, Dos Passos, Tabucchi, ma soprattutto Fernando Pessoa: chiunque ha visitato la città ricorderà di aver visto davanti a quello che era il suo caffè preferito, A Brasileira, la sua sagoma in bronzo per sempre seduta a un tavolino.
Il centro di Lisbona, per la gran parte ricostruito dopo il tremendo terremoto del 1755 (di cui ogni guida vivente o scritta parla molto profusamente), si arrampica su colline ripide e ravvicinate, collegate tra loro da vecchi tram sferraglianti oppure raggiungibili con funicolari vecchie di due secoli.
Del famoso quartiere di Belem, direttamente affacciato sull’Atlantico, abbiamo già parlato in questo post.
La Baixa è il quartiere più basso della città: qui il commercio riempie di vita le strade, famose per la pavimentazione con mosaici a ondulazioni bianche e nere, parte dell’eredità moresca insieme alle piastrelle di ceramica (i famosi e stupendi azulejos) che ornano le facciate dei palazzi. Qui i vecchi magazzini industriali sono diventati locali alla moda e dove la sera si riversano orde di giovani per bere e divertirsi fino alle ore piccole. Si tenga presente che a Lisbona la cena (preferibilmente a base di baccalà, carne alla griglia, frutti di mare) è solo l’inizio della serata; nessuno sembra avere fretta!
Altrettanto noti ai turisti sono due quartieri sulle colline: l’Alfama e il Bairro Alto. L’Alfama è un quartiere davvero antico – oserei dire vecchio perché non particolarmente restaurato – un labirinto di stradine e viottoli tortuosi in cui non tutti hanno il coraggio di avventurarsi di notte. Ma di giorno il dedalo moresco è meno misterioso. Di sicuro qui si trovano i migliori ristoranti/locali dove ascoltare il fado, la malinconica musica popolare portoghese resa famosa nel mondo da Amalia Rodrigues. Un canto accompagnato dalla chitarra che suscita quello struggimento appassionato chiamato in portoghese saudade, termine assai difficile da tradurre.
Il Bairro Alto è un altro quartiere importante e pieno di movimento: di giorno mèta dello shopping di lusso e di notte apprezzato per i locali alla moda aperti fino all’alba. Un quartiere dall’atmosfera romantica, con piccole piazze da cui si diramano strade che si tuffano in pendenze ripidissime. Un settore della città colonizzato prevalentemente dagli artisti; qui di sera le strade sono invase da una folla che si muove da un locale all’altro, guidata dall’istinto o dalla musica. E’ proprio vero che un soggiorno a Lisbona è l’ideale per rilassarsi davvero, per camminare in lungo e in largo, ma con calma, alla ricerca del fascino di luoghi nascosti e non segnalati dalle guide.
Questo per quanto riguarda la Lisbona ‘classica’. Ma il futuro di Lisbona è al Parque das Nações, edificato in occasione dell’Expo 1998 alla periferia est della città, sulla riva del fiume Tago. Il Parque con i suoi edifici futuristici ha rivoluzionato l’assetto logistico e urbanistico della città. Ci si arriva con la metropolitana, scendendo alla Gare do Oriente, un modernissimo snodo ferroviario firmato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava e si ha subito l’impressione di sbarcare in un mondo nuovo, fatto di cemento grezzo, vetro e acciaio luccicanti, ampi viali pianeggianti ornati da fontane, palme, locali chic e alla moda. Si tratta di una ex area industriale completamente trasformata in luoghi pronti a dispensare di cultura, spettacolo, scienza. Come per esempio l’Oceanario, spettacolare edificio in cui è possibile ammirare 25.000 specie marine conservata in un’enorme vasca e osservabili a diversi livelli di profondità. Oppure il Pavilhão Atlãntico, una sorta di tempio tondeggiante destinato a ospitare concerti, congressi e manifestazioni sportive. Un faraonico ponte, intitolato a Vasco Da Gama scavalca il Tago e collega il nuovo quartiere alla costa meridionale; di fronte a esso svetta l’omonima Torre Vasco da Gama, alta 140 metri, dalla cui terrazza si gode di una splendida vista su tutta Lisbona. E così si avrà modo di abbracciare con lo sguardo una città a un tempo storica e vivacemente moderna, decisamente capace di stupire e appassionare chiunque la visiti.
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