Liguria di Ponente: cosa vedere ad Albisola
Di Nicoletta A.Diciamo subito che si pronuncia albissòla, come se avesse due S. E poi spieghiamo che se vi recate in loco sentirete parlare di albissòle, per indicare il territorio formato da Albisola Superiore e dalla vicina Albissola Marina (questo toponimo, sì, ufficialmente scritto con due S ma solo per uno storico errore di trascrizione), divise tra loro dalla foce di un torrente.
Questa zona della Liguria di Ponente è famosa per la lavorazione della ceramica, ma naturalmente vanta anche un’ampia spiaggia (lunga circa 1,3 chilometri) con molti stabilimenti balneari e un’area comunale libera attrezzata. Da segnalare ad Albissola Marina anche il bel Lungomare degli Artisti, lungo circa 1 chilometro, formato da 20 mosaici realizzati da grandi interpreti di questa tecnica.
A proposito di ceramica, per gli appassionati è possibile frequentare corsi in loco. A tutti consigliamo poi la visita del Museo Manlio Trucco, in piazza San Francesco ad Albisola Superiore, che espone opere di Francesco Messina e Arturo Martini. Tra i pezzi esposti, si trovano la statua in ceramica San Giorgio e il drago, un pannello del 1500 in piastrelle maiolicate, vasi di farmacia del XVII e XVIII secolo e la collezione Schiappapietra – ovvero raccolta di reperti archeologici provenienti da scavi effettuati nel secolo scorso.
Tra le architetture civili di Albisola superiore ricordiamo la Villa Gavotti, ottimo esempio di barocco genovese con giardino all’italiana, la seicentesca Villa Balbi, riccamente decorata e il caratteristico Ponte medioevale, in mattoni rossi e a una sola arcata sul torrente Rio Basco. Tra le molte chiese della cittadina la più bella è sicuramente la Chiesa parrocchiale di San Nicolò, del XVII secolo, al cui interno vi sono affreschi del settecento e reperti archeologici dell III-V secolo.
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