Le oasi più pittoresche di Marrakech
Di Daniele GrattieriMarrakech è una città dal fascino unico, una città che offre moltissimo a coloro che scelgono di spendere le proprie vacanze in Marocco, sicuramente la prima del paese per effervescenza culturale, artistica ed economica.
Chi sceglie di visitarla nei mesi estivi dovrà però prepararsi a fare i conti con un clima e delle temperature che, se durante l’anno risultano quasi sempre miti e piacevoli, durante questo periodo possono risultare, per chi non è abituato, un po’ difficili da sopportare.
A tal proposito vogliamo suggerirvi due posti assai suggestivi dove poter trovare un po’ di sollievo dall’afa delle giornate marocchine.
Il primo sono sono i Giardini della Menara, situati a circa tre chilometri dalla medina.
Si tratta di un parco molto pittoresco dai tipici colori marocchini, che si distende per circa novanta ettari ai piedi delle cime innevate dell’Alto Atlante, dedicato quasi interamente alla coltura degli ulivi nelle loro diverse varietà.
Al centro di quest’area recintata da una cinta muraria, si trova un’ampia vasca d’irrigazione, presso la quale molti cittadini del posto vengono a rinfrescarsi durante le giornate più torride.
La costruzione dei giardini risale al XII secolo e fu opera degli Almohadi, dinastina berbera che regnò sul Maghreb tra X e XII secolo, fatta eccezione per il padiglione in stile arabo che si specchia nelle acque del bacino artificiale, che invece è di costruzione assai più recente, in quanto fu eretto nel 1870.
Un altro posto, forse ancora più suggestivo, dove rilassarsi e fermarsi a godere un po’ di frescura è il Giardino Majorelle, un luogo che chi sceglie di trascorrere il proprio soggiorno vacanza in Marocco non può esimersi dal visitare, in quanto costituisce la perfetta sintesi dell’atmosfera che si respira nella più rappresentativa tra le città marocchine, dove arte e cultura si fondono con tradizione e modernità.
Il giardino deve il suo nome all’artista francese Jaques Majorelle che lo costruì nel 1920.
Si tratta di un vero e proprio giardino botanico in quanto al suo interno si possono trovare oltre trecento differenti varietà vegetali, sono infatti presenti palme, banani, cactus di vario genere, ninfee, bouganvillee, olivi, lauri e altre piante.
La principale attrattiva del giardino è però la grande villa in stile liberty che si trova al centro, le cui pareti di un vivissimo blu oltremare, creano un vero proprio choc cromatico nel contrasto con il verde e soprattutto il giallo di altri elementi del giardino, come vasi e fontanelle.
Il giardino Majorelle inoltre è legato a doppio filo con uno dei più grandi nomi dell’alta moda internazionale: Yves Saint Laurent.
Fu infatti il celebre stilista francese, insieme al compagno Pierre Bergè, ad acquistare il giardino e a portarlo a nuova vita dopo il periodo di trascuratezza seguito alla morte di di Jaques Majorelle avvenua nel 1962, salvo poi donarlo nuovamente alla città di Marrakech.
Grazie a Saint Laurent e Bergè il giardino fu non solo restaurato, ma anche arricchito di nuove varietà botaniche e dotato di un moderno ed efficiente sistema d irrigazione.
Alla morte dello stilista, avvenuta nel 2008, le sue ceneri furono per suo volere disperse nell’area privata del giardino, a testimonianza di quanto quel luogo fosse stato amato e fonte di grande ispirazione per il maestro francese.
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