Le meraviglie della Valle di Kathmandu, in Nepal
Di Nicoletta A.Il Nepal è un paese disteso ai piedi delle spettacolari vette dell’Himalaya. Composto da circa cento etnie (principalmente di origina indiana, tibetana e centroasiatica), che convivono in maniera pacifica e rispettosa, pur praticando religioni diverse: induismo, buddismo e Islam.
Il Nepal offre un ventaglio di straordinarie attrattive per il visitatore, sia dal punto di vista naturale che culturale. Capitale di questa piccola nazione ai confini del mondo è Kathmandu. Da questa città prende il nome l’omonima valle, che ospita varie località meta di culto e di pellegrinaggio per indù e buddhisti.
Kathmandu, la capitale del Nepal
La valle di Kathmandu si trova a 1300 metri sul livello del mare, ha una forma di conca circolare solcata tra vari fiumi che confluiscono nel più importante di esse, il Bagmati. Per la sua importanza culturale e artistica è inclusa nel Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO fin dal lontano 1979. Le maggiori città della valle sono tre:
Kathmandu, una città caotica e accattivante al tempo stesso. Una meta molto amata già dagli anni ’60 del XX secolo, quandoper qualche motivo si trasformò in una sorta di mecca della cultura hippy. Il nucleo storico della città risale al XVII secolo e si sviluppa intorno alla celeberrima Durbar Square, zeppa di templi induisti. Uno degli edifici più importanti della piazza è il Kumari Ghar, considerato dimora della dea bambina Kumari, venerata sia dagli induisti che dai buddhisti. Il tempio di Pashupatinath, consacrato a Shiva, è il tempio induista più importante del Nepal. Sulle rive del fiume sacro Bagmati avvengono molti riti funebri, dove per le cremazioni si utilizzano le pire. Le ceneri dei morti vengono sparse nelle acque del fiume perché raggiungano molto più a sud in India, il sacro fiume Gange. Importante anche il tempio buddhista di Swayambhu, ma l’immagine più famosa di Kathmandu è sicuramente l’imponente cupola bianca dello tempio di Boudhanath, nel centro della città, su cui vegliano molteplici occhi del Buddha che rappresentano l’eternità e l’immutabilità. Moltissimi pellegrini percorrono il perimetro dello stupa in senso orario, facendo girare le ruote di preghiera, al cui interno sono contenuti rotoli di carta su cui sono scritti i mantra. Secondo il buddhismo, questa cerimonia fa accumulare meriti ai fedeli e ottenere un buon karma.
Patan, un villaggio pochi chilometri a sud di Kathmandu sulla riva meridionale del Bagmati. Tutto si sviluppa intorno alla superba spiazza Durbar Square, centro storico e culturale con palazzi eleganti espressione di un’arte nobile e antica.
Bhaktapur è un villaggio situato nella parte orientale della valle diventato famoso perché è stato il set della pellicola Il piccolo Buddha di Bernardo Bertolucci. Gli stranieri possono visitarlo solo a pagamento. Si tratta di un’antica città newari, uno dei numerosi gruppi etnici che si trovano nel paese (di origine tibeto-birmana) e fu fondato nel XII secolo. Il suo nome significa “città dei devoti”, ma la cittadina è anche un sito archeologico di grande importanza, noto soprattutto per la piazza centrale, anche questa chiamata Durbar Square. Su essa si affaccia il Palazzo delle 55 finestre. In questo villaggio si possono ammirare i vasai che lavorano alla ruota la ceramica con le antiche tecniche tradizionali e gustare uno yogurt straordinariamente buono. Al tramonto la città esplode di colori, profumi e musiche e riti religiosi.
Dalla Valle di Kathmandu si può partire per escursioni per altre zone del Nepal, per esempio per Pokhara, dove si può fare trekking sulle sponde dell’omonimo lago ai piedi del massiccio dell’Annapurna, oppure verso il Parco nazionale di Chitwan (anch’esso patrimonio UNESCO, dove ci si sposta a dorso di elefante) o nella zona al confine con il Tibet, dove si può fare trekking tra monasteri e rovine buddiste o praticare discipline come il bungee jumping, canoeing e rafting. In pochi paesi come questo la natura si può vivere in ogni sua manifestazione!
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