L’arco di Costantino: un museo di scultura romana
Di Erica VenturaDurante una passeggiata per via dei Fori imperiali non può passare inosservato alla vista questo importante monumento. Con le sue colossali dimensioni (21 x 26 m), l’Arco di Costantino è il più grande tra gli archi trionfali romani giunti fino a noi.
Come riportano le iscrizioni collocate sulla fascia più alta, su entrambi i lati, il monumento è dedicato alla vittoria che Costantino riportò su Massenzio a Ponte Milvio nel 312 d.C.
Si tratta di un arco di tipo classico a tre fornici (le aperture ad arco), quello centrale di dimensioni maggiori rispetto ai due laterali. Su ciascun lato sono posizionate, ad incorniciare i passaggi, quattro colonne scanalate con capitelli corinzi, impostate sopra alti basamenti scolpiti.
L’arco presenta un apparato decorativo estremamente ricco, con ampio utilizzo di marmi colorati a dare una sensazione di lusso e ricercatezza. Ma per la maggior parte non si tratta di ornamenti realizzati ex novo, sia nelle colonne che nelle statue e nei rilievi; si tratta bensì di marmi sottratti a monumenti più antichi e reimpiegati con pochi interventi di adattamento a questo specifico contesto. Una vera e propria attività di recupero e di reimpiego di materiali, tipica dell’epoca tardoantica.
L’arco mostra poi una certa varietà di stili dovuta soprattutto al fatto che le parti nuove non tentano affatto di imitare le più antiche. Insomma, un vero e proprio museo di scultura romana all’aperto.
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