L’abbazia di Fontenay, gioiello della Borgogna

Oggi vi portiamo nella verdissima Borgogna, pochi chilometri a nord-ovest di Digione, all’abbazia di Fontenay, fondata nell’anno 1119 da san Bernardo di Chiaravalle. Un’abbazia benedettina che, grazie alle costruzioni molto ben conservate, dà un’idea estremamente realistica di come poteva essere la vita monastica nel medioevo. Sappiamo che l’ordine dei cistercensi, interno alla comunità dei benedettini, richiedeva la rigorosa osservanza di regole, rifiutando ogni tipo di ricchezza e vivendo in dimore semplici e sostentandosi con i frutti della terra.

Per tornare alla nostra abbazia, oggi patrimonio UNESCO, essa fu consacrata dal papa nel 1147 e parzialmente ricostruita nel XIII secolo, lasciando ben evidente il progetto originale tipicamente cistercense, con una pianta semplice e armoniosa, circondata interamente da un alto muro. La chiesa e gli altri edifici monastici formano un blocco compatto e privo di ornamenti. La chiesa del monastero era inizialmente riservata alla comunità per i momenti di orazione ed era raggiungibile direttamente dal dormitorio attraverso una scala. Intorno a questo nucleo, in mezzo al verde e agli alberi, si trovavano vari edifici rurali raggruppati liberamente. Di questi si sono conservati una fucina e un mulino del XII secolo, segno evidente dell’importanza economica di quest’ordine monastico, che realizzò all’interno del suo monastero le prime fabbriche del medioevo.

All’interno della cinta, si gode di un silenzio suggestivo, tra edifici sobri ma imponenti al tempo stesso, con vasti prati perfettamente rasati e aiuole fiorite che sfumano un po’ l’austerità dell’insieme architettonico. Sotto il sole d’estate, sembra un luogo quasi troppo bello per essere vero.