La Rocca Estense di San Felice sul Panaro
Di Nicoletta A.San Felice sul Panaro è un comune della bassa modenese a circa 35 kilometri dal capoluogo. La sua storia è intimamente legata a quella del suo castello che, da rudimentale fortilizio costruito per la difesa dagli invasori barbari venne in seguito trasformato in una rocca, dotata di una cinta muraria e di un fossato.
Per molti secoli le vicende di questo edificio furono legate – a fasi alterne – al dominio degli Este e a quello dei Pio, signori di Carpi. Durante il Rinascimento gli invasori spagnoli e francesi devastarono la cittadina e il castello, minuscolo gioiello di architettura militare, fu abbandonato. In tempi recenti, l’intervento del Comune e della Provincia di Modena hanno impedito il peggio, con un ottimo restauro del maniero, che oggi ospita mostre di pregio e convegni di alto profilo. Una preziosa testimonianza del passato che, a differenza di molte altre del nostro paese, non è stata abbandonata al suo triste destino.
La Rocca Estense è caratterizzata da una tipica pianta quadrilatera con quattro torri angolari e una porta-torre al centro del lato di ingresso. Di solito una rocca non nasce per essere bella, anzi, deve spaventare i nemici: si capisce perciò la forma asimmetrica di questa costruzione. Una pianta irregolare dettata dai bisogni dell’ingegneria bellica eppure affascinante per noi nel XXI secolo proprio per questo, perché la sua bellezza sembra ‘involontaria’ e l’estetica dinamica ne rende l’aspetto più contemporaneo.
La Rocca Estense è attualmente in fase di ristrutturazione, ormai quasi completata.
Foto di Tizianok – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5109768
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