La regione vinicola di Tokaj, in Ungheria, spettacolare soprattutto in autunno

In ungherese si chiama Tokaj-Hegyalja, è un’area dell’Ungheria nordorientale, circa 200 chilometri a est della capitale Budapest, ai margini della puszta danubiana, non lontano dal confine con Slovacchia e Ucraina. La regione è formata da 27 villaggi e cittadine (la più grande è famosa delle quali è l’omonima Tokaj, che sorge sulla riva del fiume Tibisco). e da ben 7000 ettari di vigneti classificati. Questa regione vinicola è da decenni patrimonio dell’umanità per l’UNESCO per la produzione dell’antico vino Tokaj, un bianco prodotto dalle varietà di vite furmint che è considerato uno dei più pregiati al mondo. Il Re Sole, Luigi XIV definì a suo tempo il Tokay come vinum regum, rex vinorum, ovvero “il vino dei re, il re dei vini. Tra le caratteristiche che rendono unica nel suo genere questa regione vi sono un suolo e microclima particolare, delle varietà indigene di vigneti (Furmint, Hárslevelü, Sárgamuskotály e Zéta) e un vasto sistema di cantine scavato nella roccia tra il 1400 e il 1600 – che fornisce una temperatura costante media di 11 °C e coperto da un terreno speciale che trattiene l’umidità. Oltre a questo, ci troviamo in una zona di grande bellezza naturale, in quanto la viticoltura ha formato nel corso dei secoli un particolarissimo paesaggio antropizzato in cui si vive di vino e col vino.