La Pinacoteca Ambrosiana di Milano: alla scoperta di arte e cultura milanesi e non solo
Di Erica VenturaCostruita nel 1618 per volontà di Federico Borromeo, doveva servire da sussidio e modello a una futura Accademia di belle arti destinata alla formazione e all’educazione del gusto estetico. Nel 1621 infatti fu istituita la scuola e il primo presidente fu il pittore Giovan Battista Crespi detto il Cerano; vi aderirono architetti, pittori e scultori celebri quali Procaccini, Morazzone, Daniele Crespi.
Anche dopo la sua decadenza, la Quadreria restò in vita, sempre più sviluppata e arricchita, con opere di Raffaello, Leonardo, Tiziano, Caravaggio. Tra i dipinti più famosi della Pinacoteca Ambrosiana sono da segnalare il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta di Caravaggio, il Ritratto di dama di Giovanni Ambrogio De Predis, la Madonna del padiglione di Botticelli, l’Adorazione dei magi di Tiziano.
Nel corso del Novecento la Pinacoteca ha subito diverse ristrutturazioni dovute soprattutto agli ampliamenti dell’edificio e al danno subito a causa dei bombardamenti del 1943. Situata in Piazza Pio XI 2 a Milano, è visitabile da martedì a domenica dalle ore 10 alle ore 17.30.
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