La Costa Navarino e le principali attrattive della Messinia, in Grecia
Di Nicoletta A.La Messinia è una regione relativamente poco conosciuta della Grecia (nel Peloponneso), ma in realtà offre delle coste che poco hanno da invidiare ad altre zone più volentieri incluse nei circuiti turistici. Il capoluogo della regione è Kalamata, che si affaccia sul mar Ionio e si trova al centro del profondo golfo di Messenia. Da Atene si può raggiungerla in auto, pullman, treno o aereo (il volo dura 30 minuti). La città è nota in tutto il mondo per la produzione della famosa oliva omonima e dello squisito olio di oliva. Ha alle spalle una lunga storia, che include la dominazione dei Franchi (durante la quale la città raggiunse un altro livello di benessere e culturale) e poi la conquista dei turchi nel Settecento. Kalamata possiede un importante porto turistico, molto frequentato da barche a vela, offre testimonianze archeologiche e naturalmente delle belle spiagge nei dintorni.
Un altro centro interessante del dipartimenti di Messinia è Koroni, costruita nel Medioevo sul luogo dove si trovava l’antica Asine. La città fu nel Medioevo un importante centro commerciale, conquistata dai Franchi e dai Veneziani, rimase sotto il dominio di questi ultimi per quasi tre secoli, poi fu occupata a più riprese da Turchi e Veneziani e liberata nell’800 dai francesi. Koroni è un porticciolo interessante, circondato da case pittoresche e colorate costruite su un costone che digrada nel mare. La spiaggia più bella è quella di Zaga, lunghissima e sabbiosa.
Methone è un’altra tappa importante, ai piedi del monte Aghios Nikolaos. Nelle vicinanze della città si trovano le rovine di un’imponente fortificazione veneziana e i resti di alcuni edifici romani e bizantini.
Giungiamo infine nella parte sud ovest del Peloponneso, nota con il nome di Costa Navarino, considerata dai palati più fini in campo turistico come una meta eco-chic che combina archeologia, folklore e spiagge mozzafiato. Qui si trovano infatti paesaggi incontaminati fatti di spiagge sabbiose, acque cristalline e… un incredibile silenzio che concilia a meraviglia con il desiderio di relax. Indimenticabili sono sicuramente le sfumature cristalline delle acque della spiaggia di Voidokilia (nella foto), annoverata qualche tempo fa dal Times come “una delle spiagge più belle del mondo”. Si trova a 12 chilometri dalla città di Pylos e può essere raggiunta anche in bicicletta in un percorso che passa tra ulivi, limoni e aranci. La baia di Voidokilia ha la suggestiva forma semicircolare di una lettera omega, il cui nome significa “pancia di mucca”, ed è legata a un’antica leggenda secondo cui Nestore, l’antico re di Pylos, si sarebbe servito della grotta sovrastante come rifugio per il bestiame.
Da qui, chi ne ha la possibilità può spostarsi per raggiungere l’isola di Elafonisos, un vero e proprio paradiso terrestre di cui abbiamo già parlato sulle nostre pagine.
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